SAN NICOLA LA STRADA. Anche il popolo sannicolese alla commemorazione dell’anniversario dell’omicidio di don Peppe Diana

Il Sindaco Vito Marotta ed il Presidente del Consiglio Fabio Schiavo alla marcia dei 20.000 per le strade di Casal di Principe in onore di don Peppe Diana

SAN NICOLA LA STRADA – Il 19 marzo di 25 anni fa, quando don Peppino Diana, il giovane parroco di San Nicola di Bari a Casal di Principe, veniva ucciso da un killer della camorra nella sua sacrestia cinque minuti prima dell’inizio della Messa di san Giuseppe, Casal di Principe era la terra del clan dei casalesi. Erano anni tremendi, e qui si scontravano gruppi camorristici che non avevano nessun rispetto della vita, trucidando anche ragazzini di 15 anni. Eppure quel giovane prete aveva il coraggio, nelle sue omelie, ricorda ancora il procuratore antimafia, “di richiamare i camorristi al rispetto della persona e della vita.

Da allora molte cose sono cambiate, la gente ora denuncia e non ha più paura. Anche tutta la Città di San Nicola la Strada era presente alla marcia degli oltre 20.000 cittadini, che hanno marciato per le strade di Casal di Principe, rappresentati dal primo cittadino sannicolese, Vito Marotta, e dal Presidente del Consiglio comunale, Fabio Schiavo. “Le istituzioni devono rispondere alla domanda di giustizia” – ha affermato Vito Marotta – “che sale dalle numerose vittime innocenti, dalle famiglie, dalle persone a cui il crimine organizzato continua a rubare il futuro. Ma tutta la società civile, a partire da ciascuno di noi, è chiamata a fare la propria parte, seguendo la strada indicata da persone come #donGiuseppe”. Ecco perché ci siamo! Noi, qui a Casal di Principe, ed in Città con gli studenti del territorio per la #legalità ed in ricordo di tutte le vittime della camorra”.

Pur di rappresentare l’intera Città di San Nicola la Strada, Marotta è stato costretto a disertare l’incontro sulla legalità organizzato dall’Amministrazione comunale nel Salone Borbonico dove erano presenti l’assessore all’Istruzione Maria Natale, l’assessore all’Ambiente Lucio Bernardo, la giornalista Anna Copertino, autrice di libro del libro “Un giorno per la Memoria”, del Sostituto Procuratore della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere dr.ssa Stefania Pontillo, e con la partecipazione di Angela Procaccini, madre della piccola Simonetta Lamberti, undici anni nel maggio dell’82 e Raffaela Laudieri, madre del piccolo Antonio, entrambi vittime innocenti della camorra.