TAMMURRIATA A CARINARO

DI REDAZIONE – G DE ZOTTIS

 

Carinaro – festa della Tammorra a Carinaro  organizzata come ogni anno, balli canti e musica tradizionale, la salvaguardia e la valorizazione della cultura popolare. Il mondo popolare nel corso dei secoli ha elaborato un cospicuo patrimonio di riti, tradizioni feste canti e balli popolari legati ai lavori quotidiani e ossequiosa dei ritmi della natura. Momenti di festa per celebrare il meritato riposo, cantare con amore, ringraziare le Divinità per il raccolto e l’abbondante semina, esorcizzare la drammaticità della condizione umana, allontanare le forze avverse che sono presenti e potrebbero creare problemi spargendo il malocchio. Una volta all’anno la città organizza una festa nel quale si festeggia o il santo patrono o il raccolto o la vendemmia ecc ecc. Espressioni artistiche che ahnno ricevuto il riconoscimento dell’UNESCO come beni del patrimonio culturale ed immateriale. La tammurriata trae origine dal Tamburo la cui principale funzione è quella di accompagnare il ballo al suono delle ‘castagnette’ il triccheballacche e su questo tessuto ritmico poggia il canto. Il ritmo è essenzialmente binario, un ritmo semplice che ricorda quello del cuore umano. Gli srumenti li ritroviamo in raffiguarazioni pittoriche dell’antichità classica, Etruria, Grecia Roma e posture dei personaggi presenti e rappresentati nei passi e nelle movenze. Altri elementi molto interessanti della cultura popolare sono le fronne ed il canto a figliola. La festa della Tammorra nell’anno 2017 ha festeggiato il suo 12mo compleanno trasformando il tessuto sociale della cittadinanza. Altri elementi molto interessanti della cultura sono le fronne ed il canto a figliola, la fronna è una particolare forma di canto campano eseguito a distanza e senza accompagnamento musicale.