25 Novembre. Per Caserta la Giornata delle Scarpette Rosse dal Liceo Manzoni di Adele Vairo a Piazza Dante. Il forte messaggio di Ciro Guerriero

25 Novembre Giornata Internazionale contro la violenza di genere : la giornata delle Scarpette Rosse . La città di Caserta ha celebrato questa giornata con una particolare intensità quasi a volere riscattare e tutelare la nostra terra violentata ormai da molti anni. A scendere in campo il Liceo “A.Manzoni” di Caserta con l’evento “L’arte femminile e la sua fioritura.Tappe di un percorso.” dove il Ds Adele Vairo, ancora una volta , ha coinvolto i giovani in una riflessione sinergica e fattiva sulla problematica ” violenza di genere ” e , attraverso una dialettica democratica, ha ragionato e discusso con i suoi ragazzi di temi difficili ed impegnativi. Al suo fianco altre ” donne guerriere ” del nostro territorio come la giornalista e gallerista Giuliana Ippolito , l’avvocato penalista amica Rossella Calabritto , la vicepresidente di Spazio Donna Onlus Ilaria Boccagna , le impareggiabili Docenti Silvana Virgilio, Adele Grassito e Maria Luisa Martiniello, e la Giornalista Maria Beatrice Crisci. Nel pomeriggio , poi, in Piazza Dante si è tenuto un flash mob per dire “Basta alla violenza , ai soprusi , alle incomprensioni”. L’evento è stato organizzato dall’Associazione Terra del Sole di cui è Presidente Laura Ferrante insieme con l’Associazione Spazio Donna, con Tania Parente, Movimento Internazionale per la Pace con Rosa Arbolino, Croce Rossa e Telefono Azzurro. Intensa la drammatizzazione della violenza alla donna messa in scena da Sergio Garbarino e Valeria Giordano con la direzione artistica di Fausto Bellone .Presente anche la delegazione di Caserta Kest’è Giovani con Ciro Guerriero e Alessandra Cervelli. E concludiamo proprio con le parole di un Uomo, di Ciro Guerriero che ha cosi’ commentato la Giornata del 25 Novembre: ” Questi flash mob sono un modo per dire NO alla violenza sulle Donne e Noi aggiungiamo contro ogni tipo di violenza! Ho giurato di non stare mai in silenzio, in qualunque luogo e in qualunque situazione in cui degli esseri umani siano costretti a subire sofferenze e umiliazioni. Dobbiamo sempre schierarci. La neutralità favorisce l’oppressore, mai la vittima. Il silenzio aiuta il carnefice, mai il torturato“.