Il Basket tornerà in campo solamente quando ci potranno essere i tifosi

Queste le parole di Pietro Basciano, Presidente della lega nazionale pallacanestro:” Abbiamo trasmesso alla FIP la volontà della maggioranza dei club. La Serie B è stata dichiarata conclusa a seguito dell’emergenza sanitaria sempre più grave. Il 13 marzo l’85% delle società restava in attesa di sviluppi o confidava nel poter ripartire. Due settimane dopo il 70% era a favore della chiusura. In A2 prevaleva ancora una linea attendista, ma subordinata alla richiesta di tornare in campo solo a porte aperte essendo i proventi della biglietteria fondamentali. Non è stato possibile”. Il presidente ha aggiunto inoltre:” Come per tutte le realtà sportive, la sospensione ha creato una situazione anomala e senza precedenti. Abbiamo rapporti consolidati con partner commerciali e televisivi, e ripartiremo da lì. La possibile riduzione degli investimenti da parte delle aziende, invece, è un’eventualità che tocca tutti gli ambiti degli sport che si reggono sulle sponsorizzazioni. Una realtà con cui si doveva fare i conti prima del Covid-19. Solo quando le aziende, e di conseguenza l’economia, si rimetteranno in marcia capiremo la portata reale di questa crisi. Diventerà fondamentale saper gestire le risorse”. Ovviamente non sono mancate anche domande per quanto riguarda la prossima stagione:” Con LBA è stato indicato il 15 giugno come data per consentire ai club un eventuale riposizionamento in un campionato diverso dal proprio. Così come tra A2 e B. Riposizionamenti e ripescaggi dipenderanno dalle vacanze di organico ed al mantenimento del numero pari di squadre. Strutture e formule saranno valutate solo noto il numero delle partecipanti. Intanto abbiamo ottenuto il posticipo di iscrizione e del pagamento della prima rata del campionato 2020/21 al 31 luglio, e dal direttivo LNP è emerso, all’unanimità, che il prossimo campionato dovrà svolgersi a porte aperte, subordinando la data di inizio a questa condizione”.