” Abbiamo chiesto un incontro con Maria Grazia Nicolo’, Commissario Prefettizio del Comune di Caserta, per porre definitivamente sul tavolo della discussione le problematiche legate al degrado di Rione Acquaviva. A tutt’oggi non abbiamo avuto alcuna risposta”. Con queste parole Antonio Rea, Presidente del Comitato Rione Acquaviva, scende in campo per denunciare lo stato di abbandono e di degrado che, ormai, fanno di questo quartiere un ghetto dove le strade disastrate sono solo un semplice spartitraffico tra i negozi chiusi per cessata attività e i palazzi fatiscenti, spettri immobili di una microcriminalità sempre piu’ massiccia. Al fianco di Antonio Rea anche gli altri esponenti del comitato, tra cui Antonio Rossi, VicePresidente, e l’instancabile Pino Del Vecchio, che ormai costituiscono un punto di riferimento prezioso per i cittadini del quartiere abbandonati dalle istituzioni. A simboleggiare lo stato di degrado di Rione Acquaviva, fra tutti, un palazzo, ovvero l’immobile situato al numero civico 100 le cui condizioni di assoluta fatiscenza costituiscono un grave pericolo per la incolumità dei cittadini. Il palazzo appartiene alla famiglia Cesaro, che, attualmente, svolge un ruolo preponderante all’interno di Fi, e, nonostante le battaglie del Comitato Rione Acquaviva e dei cittadini del quartiere nel corso degli ultimi due anni, la sua condizione di vera e propria maceria urbana costituisce un’offesa al decoro e alla dignità dell’intera città di Caserta. ” Abbiamo piu’ volte denunciato questa situazione alla passata amministrazione comunale- dice Antonio Rea- ma oggi possiamo serenamente affermare che l’ex Sindaco Pio Del Gaudio e l’ex Consigliere Pasquale Antonucci ci hanno solo preso in giro. Niente è stato fatto per Rione Acquaviva. Via Trento è disastrata, in Viale Lincoln non si riesce a transitare a causa dell’intasamento del traffico.Manca ogni forma di sicurezza e di controllo su questo territorio da parte della Polizia Municipale e da parte di tutte le altre Forze dell’Ordine”. La vivibilità del quartiere,peraltro, è peggiorata in questi ultimi giorni sia a causa delle piogge sia a causa della chiusura di via Verdi che ha praticamente paralizzato il Cavalcavia tra viale Carlo III e via Roma, contribuendo ad isolare e a congestionare Rione Acquaviva , già staccato dal resto della città dai due passaggi a livello di via De Martino, e nel quale , nonostante tutto nonostante tutto affluisce l’utenza scolastica dell’Ite ” Terra di lavoro”, della Scuola Media ” Alfonso Ruggiero” e del III Circolo Didattico ” Papa Giovanni XXIII”. ” Chiediamo che il Commissario Nicolo’ ci riceva e indichi delle soluzioni propositive per il nostro territorio- conclude Antonio Rea-. Chiediamo alle istituzioni di essere trattati una volta per tutti come cittadini”.