Poche ore fa la notizia : sarebbe sparita una statua nel Parco della Reggia di Caserta allocata nella seconda area che arriva fino ai piedi della cascata ornata dalle fontane. Una vera e propria vergogna per la storia e la cultura del nostro territorio.Un oltraggio per tutti coloro che quotidianamente si impegnano per la promozione e la valorizzazione del nostro territorio. Una vera e propria barbarie che annichilisce i valori democratici e civili di un popolo. A questo punto diventa inevitabile chiedersi se il ” cosiddetto degrado della Reggia Vanvitelliana” sia un’operazione voluta da forze occulte interessate alla speculazione delle opere d’arte. Ad esempio quel gioiello pregiato, che si chiama Teatro di Corte, è a tutt’oggi chiuso per inagibilità . Eppure gli addetti ai lavori possono accedervi indisturbati. La stessa cosa vale per il Teatro dell’Opera chiuso per dimostranze da parte del personale della Soprintendenza che si è ribellato a lavorare in un ” luogo sotterraneo e umido”. A tutt’oggi questi due settori della Reggia Vanvitelliana è come se non ci fossero ma nessuno controlla se le opere custodite nei loro locali siano sempre collocati li’. Al suo arrivo all’Ept di Caserta, il COmmissario Lucia Ranucci si trovò a gestire una situazione estremamente umiliante per la nostra terra. Si accorse che progressivamente venivano a mancare dalla sede dell’Ept, ubicata nella Reggia di Caserta, numerose tele del ‘700 e dell’800, che peraltro cadevano a pezzi. Alla fine queste tele furono ritrovate nascoste dietro uno degli spessi tendaggi della Reggia ad opera di un alto funzionario che dichiarò di volerli trasferire nella Reggia di Capodimonte. Sembra, invece, che egli volesse portarli a casa sua. Un dato inequivocabile, dunque, emerge: la Reggia di Caserta cade a pezzi perchè la gente che vi lavora è controllata dal malaffare. All’ombra della Reggia il traffico di opere d’arte e la gestione delle pratiche di vincolo del territorio. La Reggia di Caserta è un Museo e ci si attende che il nuovo manager Mauro Feliconi sia in grado di rispondere alle esigenze di dignità e di rispetto che la storia di questo territorio esige. Fino ad oggi a guidare la Reggia solo Travicelli.