Marcianise. Inscena una falsa rapina, con tanto di particolari, denunciato alla procura della repubblica.

Trentenne di Marcianise nei guai.

Inscena una falsa rapina, con tanto di particolari, denunciato alla procura della repubblica. Un giovane 30enne marcianisano il primo maggio si è recato nella caserma dei carabinieri di Marcianise, denunciando che alle sei di quella mattina gli era stata sottratta l’auto, dopo che avendola regolarmente parcheggiata a Capodrise in via Grieco. Denuncia, che mentre si allontanava dall’auto in sosta, gli si avvicinavano due uomini su una moto entrambi col viso coperto da un casco integrale e facendogli intendere di essere armati di pistola, si fecero consegnare le chiavi dell’auto, il portafogli contenente 350 euro e i documenti personali compresa la carta bancomat.  Dovrà rispondere di simulazione di reato il 30enne che lo scorso 1° maggio, con dovizia di particolari, denunciò falsamente ai carabinieri della Stazione di Marcianise di essere stato vittima di una rapina. L’uomo, presentatosi in caserma in serata, denunciò che alle 06.00 di quella stessa mattina, dopo aver parcheggiato la sua autovettura in via Greco a Capodrise, ed essersi avviato a piedi verso un bar vicino per fare colazione, venne raggiunto da due uomini a bordo di uno scooter Yamaha modello T-Max di colore nero. I due, entrambi con il volto coperto dalla visiera dei caschi, dopo averlo toccato alle spalle facendogli intendere di essere armati di pistola, gli intimarono di consegnargli immediatamente il portafogli con all’interno i suoi documenti identificativi, il bancomat e la somma di euro 350,00 in contanti. I due si allontanarono poi verso via Mattarella, con la refurtiva e l’auto. La presunta vittima specificò, inoltre, che i due malviventi, dopo essersi impossessati del portafogli, si allontanarono a bordo dello scooter su via Piersanti Mattarella in direzione del centro cittadino del vicino comune di Marcianise. Il comandante della stazione cominciò ad avere sospetti, per le contraddittorie dichiarazioni dell’uomo ed effettuati alcuni riscontri investigativi, hanno appurato, che l’uomo si era inventato tutto, denunciando il falso. A seguito dei resoconti dell’arma dei carabinieri, l’uomo è stato è stato denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere.