Il 1° Maggio celebriamo la Giornata dei Lavoratori, ricordando che la
sicurezza e la salute sul lavoro sono diritti fondamentali. Ancora una volta
bisogna ribadire un impegno concreto: costruire luoghi di lavoro più sicuri,
dignitosi e rispettosi della vita di chi ogni giorno fa andare avanti il Paese.
Con questo obbiettivo CGIL, CISL e UIL saranno il 1 maggio 2025 presso il
Monumento ai Caduti sul Lavoro, a Caserta, in via Ettore Majorana nei pressi
del Palazzo dell’INAIL, per una giornata di impegno e mobilitazione.
Nell’occasione sarà deposta una corona d’alloro ai caduti sul lavoro con
l’intervento delle Autorità cittadine.
Un tema che sta profondamente a cuore alle Organizzazioni Sindacali è la
salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro, che rappresenta non solo un
obiettivo sindacale, ma un dovere morale verso tutte le lavoratrici e i
lavoratori. Preoccupante sono i numeri su questo argomento, infatti proprio di
questi giorni l’INAIL ha pubblicato i dati ufficiali degli infortuni sul lavoro: nel
2024 i casi fatali hanno coinvolto ben 1.090 lavoratori (+4,7% rispetto all’anno
precedente), mentre gli infortuni sono saliti a 589.571 (+0,7% se paragonati
al 2023), Per quanto riguarda, poi, le malattie professionali, si sono registrate
nello stesso periodo 88.499 denunce con un aumento del 21,6% rispetto al
2023. Nei primi due mesi del 2025 sono state 138 le denunce di infortunio
mortale per incidenti nell'industria, agricoltura e conto stato con un aumento
del 16% sullo stesso periodo del 2023.
La situazione generale del lavoro nella provincia di Caserta presenta
una situazione complessa, con un alto tasso di disoccupazione, soprattutto
tra i giovani e le donne raggiungendo quasi il doppio della media nazionale.
Inoltre molti posti di lavoro rimangono vacanti a causa della difficoltà delle
aziende a trovare personale qualificato. Grave è la crisi dell’industria
metalmeccanica che sta colpendo la nostra Provincia e che dura da diversi
anni. Bisogna registrare, e quindi contrastare, processi di
deindustrializzazione e di delocalizzazione delle imprese. Anche Il comparto
dell’elettronica e delle telecomunicazioni, che vantava sul proprio territorio la
presenza di tutte le principali aziende multinazionali del settore ha subito,
negli anni, il più devastante depauperamento industriale. Le vertenze della
Jabil Circuit Italia di Marcianise (che vuole abbandonare il territorio) e della
SOFT LAB (con i lavoratori da mesi senza stipendio) con una messa in
discussione del lavoro e del futuro di circa 1.000 Lavoratrici e Lavoratori è
l’esempio della situazione del lavoro in Provincia. Ma anche il settore
dell’elettrodomestico, che un tempo esprimeva produzioni e professionalità di
alta qualità, riduce la sua presenza a polo logistico con tanti lavoratori in
esubero.
Bisognerebbe avviare un tavolo permanente di confronto tra Governo,
Regione Campania e Organizzazioni Sindacali che permetta di affrontare in
giusta maniera i tanti punti di crisi ancora aperti di quella che abbiamo definito
“Vertenza Caserta”. È necessario trovare nuove soluzioni industriali credibili
che, anche con la presenza pubblica e con l’utilizzo di strumenti normativi ed
interventi straordinari, puntino alla difesa ed al rilancio di quanto già esistente
e alla nascita di nuovi e qualificati progetti industriali. Allo stesso tempo,
avviare percorsi di formazione per l’adeguamento delle professionalità e delle
competenze dei tantissimi lavoratori oggi coinvolti dai processi di crisi, al fine
di favorire la loro piena ricollocazione.
I Segretari Generali
CGIL CISL UIL
S.Oliviero N.Lanzetta P.Pettrone