Caos mensa scolastica: la protesta dei genitori

Aversa. Il primo ottobre non è stata avviata, come invece avrebbe dovuto essere, la refezione scolastica per cinque istituti cittadini.

I bambini della primaria e dell’infanzia del 3° e 4° Circolo, oltre ai bambini delle scuole dell’infanzia degli istituti De Curtis, Parente e Linguiti, circa 1200 alunni in totale, sono, dunque, rimasti con l’orario didattico ridotto ed un profondo disagio per le famiglie.

Il contratto con la ditta incaricata in precedenza non è mai stato formalmente sottoscritto, nei tre anni di attività, e, essendo oramai scaduto, il Comune non ha ancora indetto una nuova gara d’appalto, pertanto non sarà erogato il servizio, fino alla soluzione di questa situazione, che rappresenta una reale emergenza per le famiglie che hanno figli iscritti presso i plessi interessati.

Per lunedì, 6 ottobre, le Commissioni Mensa dei cinque istituti hanno annunciato una protesta pacifica che si terrà davanti al Comune.

“Abbiamo organizzato questa protesta perché ci troviamo in una situazione paradossale, dovuta a una firma mai apposta dal dirigente competente”, spiegano i presidenti delle commissioni mensa. “Al momento non è possibile prorogare il contratto perché, di fatto, non esiste, e non è stata ancora indetta una nuova gara. Ci siamo recati al Comune e abbiamo parlato con il sindaco, ma non abbiamo ricevuto risposte certe e concrete sul futuro dei nostri bambini. Ci hanno solo detto che il Comune si appoggerà a una stazione appaltante esterna”, aggiungono.

I genitori ci tendono a sottolineare che la protesta non ha nulla a che vedere con quella che verrà organizzata dai Sindacati e sarà totalmente pacifica, solo ed unicamente con la speranza di porre fine ai disagi cui vanno incontro a causa di tale disservizio.