Il 19 novembre, secondo quanto annunciato, si sarebbe dovuta riaprire la piattaforma per consentire agli insegnanti di usufruire dell’eventuale residuo sui 500 euro spettanti per l’a.s. 2024/2025 e degli importi riguardanti coloro che avevano ricevuto sentenza favorevole successivamente al ricorso. Ma ecco che oltre al danno…la beffa! Numerosi sono i docenti sia di ruolo sia precari che non riescono nemmeno ad effettuare l’accesso poiché si ritrovano con un “portafoglio” vuoto. C’è chi aveva un residuo da spendere ma c’è chi, ancora peggio, aveva 500 euro totali mai utilizzati. Le risposte? Nessuna. Per ora, gli insegnanti dovranno accontentarsi della promessa di vedere qualche “bonus” a partire da gennaio/febbraio 2026 con la nuova carta docente. E di quelle precedenti che ne sarà? Ci sono insegnanti che hanno ben 2000 euro di arretrati mai visti, ossia 4 anni di mancate carte del docente. Nuovi ricorsi che, anche in questo caso, non si sa a cosa porteranno. Un’attesa senza fine che vede una totale assenza di concrete risposte da parte del Ministero dell’Istruzione. Possiamo dire che, dopo il contentino dell’aumento dello stipendio ai docenti, ossia il costo di un cornetto e un caffè al giorno, questa rappresenta l’ennesima presa in giro nei confronti di una categoria professionale che è, ormai, quotidianamente, vittima di burle.