“Se il seme caduto a terra non muore non porta frutto”
Una frase dura, sicuramente. Un invito esplicito a cambiare atteggiamento, ad aprirci interamente alla prova (ossia a ciò che ci caratterizza come esseri umani). Dal nostro concepimento fino all’ultimo respiro dobbiamo affrontare delle prove. Delle prove necessarie per la nostra crescita. Attenzione però Dio non ci mette alla prova perché gli piace vederci soffrire. Dio è il Dio dell’amore. Se ci mette alla prova è semplicemente perché ci vuole far comprendere che questo è l’unico mezzo per poterci liberare dal nostro peccato più grande quello della superbia e della poca attenzione verso il nostro prossimo. D’altronde è stato Gesù il primo che nella sua vita è passato per delle prove: quella delle tentazioni nel deserto ma soprattutto quella della Croce. Proprio grazie a quest’ultima ci ha salvato dalla morte del peccato e ci aperto le porte verso la vita eterna. Ora sta a noi, che ci definiamo cristiani seguire il suo esempio non scoraggiandosi ma affrontando le prove che ci vengono proposte con il sorriso sulle labbra e con la gioia nel cuore. Infondo è quello che prima di noi hanno fatto anche i nostri fratelli, i santi. Buona domenica a tutti. Un fraterno abbraccio Marco
“La creazione”
Sette giorni. Che lavoro meraviglioso Dio ha fatto per ciascuno di noi. Instancabile, non possiamo sapere cosa aveva in mente perché a nessuno è possibile conoscere i pensieri di Dio. Ed è proprio per questo motivo che il momento creativo di Dio risulta ancora più affascinante. In questo atto di generosità è racchiuso l’atto di Amore più autentico. Un amore che non saremo mai in grado di comprendere fino in fondo a causa della nostra limitatezza umana. Dio ci ha regalato la vita, un luogo nel quale trasmettere il suo Amore condividendolo tra di noi. In poche parole possiamo dire che ci ha insegnato cosa significa essere altruisti, cosa significa condividere. Non ha tenuto nulla per sé. Il fatto stesso che ci ha creato a sua immagine ne è la prova certa. Ha soffiato il suo alito su di noi e il nostro corpo addormentato ha preso vita. Ci ha regalato la libertà di compiere i nostri gesti, non ci ha resi schiavi. Nonostante ciò, fin da subito, ci siamo ribellati a tutto ciò. La sua reazione è stata quella di non arrendersi di fronte al primo atto di disubbidienza. Ci è venuto a cercare con la speranza di farci comprendere, da buon Padre, i nostri sbagli e riportarci sulla strada giusta. Ci ha detto anche che la nostra vita sarà tutta un cammino. Un cammino fatto sicuramente di difficoltà, ma dove alla fine regnerà la gioia e la serenità perché Lui sarà sempre presente nella nostra vita. Sarà sempre al nostro fianco semplicemente perché ci Ama.