CASERTA
Lavoro domenicale, secondo la CISAS va favorita l’apertura delle attività commerciali, ma il lavoro festivo deve essere retribuito al lavoratore che collabora nell’interesse della propria azienda
CASERTA – In Italia sta tenendo banco da un po’ di tempo a questa parte la discussione sulla regolamentazione delle aperture dei negozi la domenica e nei festivi, con le solite polemiche fra i possibilisti ed i fondamentalisti, fra chi dice che oramai è impossibile tornare indietro visto che la società si è abituata all’apertura domenicale specialmente nei grandi centri commerciali dove i cittadini e, soprattutto, le famiglie vi passano intere giornate a guardare ma difficilmente a comprare. Ma noi non siamo l’unico Paese in cui (al momento) non ci sono restrizioni. Dando uno sguardo soltanto all’Europa, sono moltissime le differenze tra i Paesi sulla regolamentazione dell’apertura dei negozi. Esistono posti come l’Austria dove restano chiusi ed altri, come Ungheria, Portogallo e Svezia, dove le saracinesche sono sempre alzate. In 16 dei 28 Stati membri dell’Unione europea non è presente alcuna limitazione di orario o apertura domenicale. L’Italia, dove è attualmente in vigore il decreto-legge nr. 214/2011, il cosiddetto “Salva Italia”, che ha liberalizzato l’apertura dei negozi, appartiene al gruppo dei Paesi con una disciplina maggiormente concorrenziale. Ma non è certo l’unica nel panorama dell’Ue. Bulgaria, Croazia, Estonia, Finlandia, Ungheria, Irlanda, Lituania, Lettonia, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Slovenia, Svezia prevedono tutte la liberalizzazione totale degli orari, senza alcuna restrizione. In Danimarca non c’è alcuna restrizione per le aperture domenicali ma durante le maggiori festività (Natale, Capodanno, etc.) i negozi devono chiudere entro le 15. Sul teme, spinoso, è intervenuta anche il Sindacato CISAS di Caserta. Infatti, la segreteria della confederazione CISAS di Caserta, in merito al lavoro domenicale ribadisce quanto già dichiarato anni fa dal segretario regionale Mario De Florio: “il lavoro festivo se necessita va effettuato col consenso dei lavoratori. Inoltre, la CISAS ritiene, comunque, che vada favorita l’apertura delle attività commerciali, ma il lavoro festivo deve essere retribuito al lavoratore che collabora nell’interesse della propria azienda”.