Dilagano le forme di proteste per il clima. I giovani, e soprattutto gli studenti a qualsiasi livello, scendono sempre più strada per il clima. Seguendo l’esempio di Greta Thunberg, la giovanissima attivista svedese che dal 20 agosto 2018 dello scorso anno si è messa ogni venerdì in sciopero scolastico, seduta vicino al parlamento svedese, armata solo di cartelli, per sollevare l‘attenzione sul cambiamento climatico, anche gli alunni della scuola primaria dell’Istituto Comprensivo Statale “Pietro Giannone” sita in Via Roma a Caserta, di cui è Dirigente Scolastica la dr.ssa Maria Bianco, per la quarta volta nel mese di maggio, venerdì 31 maggio 2019, nell’ambito del progetto: “Ambiente – Vita – Futuro” sono scese in strada per protestare contro il cambiamento ambientale causato dalla mano dell’uomo.

Stamani le classi prime e quarte sono uscite dalla scuola armate solo di cartelli per sollevare l’attenzione sul cambiamento climatico e si sono posizionate sul marciapiede alle ore 10:15 e sono rientrate in classe alle ore 10:30. All’iniziativa hanno preso parte anche le insegnanti: Maria Teresa GAROFANO, Ida RADICE, Clara de ANGELIS, Pina ROMANO e Marisa DI FILIPPO.

“La nostra è una iniziativa” – affermano le docenti interessate – “che vuole agganciarsi a quella che a livello mondiale i giovani stanno attuando in sintonia, anche, con quanto avviato dalla giovanissima Greta Thunberg. L’obiettivo è porre in evidenza, anzi al primo posto, il problema ambientale, troppo “silenziato” dai media e dai potenti della Terra. Il problema ambientale” – hanno concluso – “è certamente tra i più gravi e urgenti, ne va della sopravvivenza del pianeta e, soprattutto, del genere umano. Si veda quel che sta succedendo in Antartide, in Amazzonia, negli oceani… l’elenco sarebbe molto lungo, purtroppo!”.

La richiesta è comune: cambiare l’atteggiamento nei confronti del pianeta prima che sia troppo tardo e che il cambiamento climatico provochi danni irreperibili.