Arriva a marzo la Carta di Identita’ Elettronica.

A cura di Giovanni Raimondo.

Arriva a marzo la Carta d’Identità Elettronica

La legge varata il 23 dicembre 2015 introduce la Carta d’Identità Elettronica (CIE). Il decreto determina le modalità tecniche di produzione, gestione e supporto all’utilizzo della CIE come scritto nell’articolo 2. L’articolo 4 determina in che modalità avviene il rilascia sia per il cittadino italiano residente in Italia e all’estero e l’articolo 5, spiega dettagliatamente i requisiti richiesti per il rilascio. Ci sono altri articoli riguardanti la consegna della CIE, le funzioni del Ministero dell’Interno e quelle del Comune e Consolato, in ordine cronologico all’articolo 6, 11, 12. Il decreto è formato da 19 articoli che è possibile leggere sul sito:
http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2015/12/30/15A09809/sg
Il rilascio di tale carta, avverrà tra poco, a marzo e potranno emettere questa carta solo 153 comuni con una “sorpresa” che diventa salasso visto che rispetto a quella cartacea che costa 5,42 euro, questa costa 25,42 euro. Per sapere la storia di questa famosa carta d’identità elettronica che ha subito varie peripezie, andare sul sito:

Pillole di Sociale. Ecco la Carta di Identità Elettronica.

La CIE materialmente e’ una smart card ibrida in quanto integra nel supporto in policarbonato una banda a memoria ottica (2,5 Mbyte), e un microprocessore.

Più specificamente i dati del titolare (compresa la foto) sono impressi in modo visibile sia sul supporto fisico sia sulla banda ottica e memorizzati informaticamente sul microchip e ancora sulla banda ottica.

Il motivo della presenza di questa doppia tecnologia e’ il seguente: da un lato la banda ottica ha una funzione di sicurezza in quanto non permette di modificare i dati in fase di contraffazione dall’altro il microchip viene utilizzato per consentire il riconoscimento in rete del titolare e le “negoziazioni transnazionali” tra chi richiede il servizio e chi lo eroga; sul microchip e’ inoltre possibile ospitare dei dati immessi dalle P.A. per accedere ai servizi qualificati da queste implementati, nonché certificati di firma digitale.

Le carte sono prodotte dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, che provvede anche alla “inizializzazione” delle stesse, procedura che attribuisce al documento la qualità di documento in bianco.

Le dimensioni della carta rispettano il formato standard descritto dalla ISO/IEC 7810: 1995 per le carte d’identificazione non embossate, altezza 53,92/54,03 mm, larghezza 85,47/85,72 mm, spessore 0,68/0,84 mm.