CASERTA: XXIV Giornata Mondiale del Malato – 11 febbraio 2016. Santa Messa del Vescovo D’Alise presso la Parrocchia Nostra Signore di Lourdes.

CASERTA: XXIV Giornata Mondiale del Malato – 11 febbraio 2016
Di Iole Vaccaro
Anche quest’anno la Diocesi di Caserta si prepara a vivere, l’11 febbraio, la 24° Giornata Mondiale del Malato che vede per l’occasione la collaborazione dell’Ufficio diocesano per la Pastorale della Salute, l’UNITALSI Caserta, Associazione Cattolica Accollatori S.ANNA e la Parrocchia N.S. di Lourdes che in concomitanza festeggia la data della prima apparizione della Vergine Maria a Lourdes l’11 febbraio del 1858
Il messaggio del Santo Padre quest’anno ha come titolo “Affidarsi a Gesù misericordioso come Maria: “Qualsiasi cosa vi dica, fatela” (Gv 2,5)” in riferimento al brano del Vangelo di Giovanni sulle nozze di Cana.
Si legge in un brano del messaggio: “In questa Giornata Mondiale del Malato possiamo chiedere a Gesù misericordioso, attraverso l’intercessione di Maria, Madre sua e nostra, che conceda a tutti noi questa disposizione al servizio dei bisognosi, e concretamente dei nostri fratelli e delle nostre sorelle malati. Talvolta questo servizio può risultare faticoso, pesante, ma siamo certi che il Signore non mancherà di trasformare il nostro sforzo umano in qualcosa di divino. Anche noi possiamo essere mani, braccia, cuori che aiutano Dio a compiere i suoi prodigi, spesso nascosti. Anche noi, sani o malati, possiamo offrire le nostre fatiche e sofferenze come quell’acqua che riempì le anfore alle nozze di Cana e fu trasformata nel vino più buono. Con l’aiuto discreto a chi soffre, così come nella malattia, si prende sulle proprie spalle la croce di ogni giorno e si segue il Maestro (cfr Lc 9,23); e anche se l’incontro con la sofferenza sarà sempre un mistero, Gesù ci aiuta a svelarne il senso.”
Presso la Parrocchia Nostra Signora di Lourdes sarà celebrata la Santa Messa per gli ammalati alle ore 17, 30 presieduta da Mons. Giovanni D’Alise, Vescovo di Caserta. Il servizio di coordinamento degli ammalati è a cura dell’UNITALSI.