Concerto Gigi D’Alessio: per il 2 ottobre avrebbe dovuto essere consegnata l’ambulanza all’Ospedale di Caserta. Le associazioni richiedono l’accesso agli atti.

Il 2 ottobre, in base alle dichiarazioni rilasciate da Gigi D’Alessio sui quotidiani locali, in occasione del concerto dinanzi alla Reggia di Caserta dello scorso 6 settembre, era la data fissata per consegnare l’ambulanza attrezzata per il reparto di neo -natologia dell’Ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta. Entro questa data si sarebbe proceduto a ristrutturare il Pronto Soccorso del Santo Bono e a consegnare i primi arredi per l’Ospedale di Aversa. Il tutto in base alla raccolta fondi promossa durante il concerto di Gigi ” per dire No alla Terra dei Fuochi” finanziato dalla società produttrice di acque minerali Rocchetta e Uliveto, che, in cambio dell’uso dell’immagine del cantante , avrebbe stanziato 600mila euro di beneficenza per il concerto, ” partorito” lo scorso mese di maggio durante l’amministrazione del Sindaco Pio Del Gaudio e sotto l’egida leuciana di Pasquale Napoletano. Nella famosa sera del 6 settembre, andata in onda domenca 20 settembre in differita su La7,inoltre, gli organizzatori hanno annunciato l’ inizio una raccolta fondi che , fino al 31 dicembre, prevede per ogni fardello di acque minerali Uliveto e Rocchetta venduto, un accantonamento di 30 centesimi che avrebbero dovuti essere devoluti in beneficenza sul territorio. Beneficiari dell’iniziativa Attilio Romano, Primario dell’Ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta, e Flavia Matrisciano dell’Ospedale Santo Bono Pausilipon. La raccolta fondi, per l’appunto, avrebbe consentito di donare l’ambulanza attrezzata per il reparto di neo-natologia dell’Ospedale di Caserta, di ristrutturare il Pronto Soccorso del Santo Bono e di consegnare gli arredi per l’Ospedale di Aversa. Invece, per la data stabilita, il 2 ottobre , è arrivata la notizia che l’amatissimo Gigi D’Alessio risulta essere indagato per sospetta evasione fiscale. La settimana scorsa la Guardia di Finanza ha perquisito la sua villa nel quartiere Olgiata di Roma sul presupposto che il cantante avrebbe procurato all’erario un danno di circa 1milione di euro.Il PM Francesco Saverio Musolino ha aperto un fascicolo per occultamento o distruzione di documenti contabili. Al momento non è pervenuta alcuna ambulanza all’ospedale di Caserta, nè si è proceduto a ristrutturare il Santo Bono o l’ospedale di Aversa. Sin dall’inizio il concerto ha suscitato molte perplessità e polemiche in seguito alle quali alcune associazioni casertane hanno chiesto l’accesso agli atti amministrativi a Palazzo Castropignano per verificare la legittimità amministrativa e procedurale dell’intera operazione Gigi D’Alessio- Terra dei Fuochi con il marchio Reggia di Caserta. Ma procediamo con ordine. La prima domanda che le associazioni si sono poste è la seguente: chi ha davvero finanziato il concerto casertano di Gigi D’Alessio ? Le fonti ufficiali hanno parlato di sponsorizzazione , ma , secondo indiscrezioni, l’evento sarebbe stato realizzato con un residuo di finanziamenti regionali utilizzati per l’organizzazione del Capodanno 2014/2015 a Napoli in Piazza Plebiscito. FInanziamenti provenienti, dunque, dalla giunta Caldoro, vero e proprio deus ex machina del binomio casertano Del Gaudio-Napoletano. Altro problema che le associazioni intendono chiarire attraverso la procedura di accesso agli atti amministrativi riguarda l’agibilità di Piazza Carlo III. Il concerto di Gigi D’Alessio a Caserta ha raccolto oltre 40mila persone e , al momento, non è ancora chiaro se la Piazza, anche se la piu’ grande d’Italia, sia fornita dei requisiti di agibilità idonei a garantire la sicurezza dei presenti. Ancora. Premesso che l’ambulanza attrezzata per il reparto di neo-natologia, nonostante le dichiarazioni di intenti di Gigi D’Alessio, a tutt’oggi non sia stata ancora donata, va detto che, in realtà, l’Ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta è già dotato di una simile ambulanza mentre, e lo sappiamo bene, vi sono altri reparti del nosocomio casertano che necessitano di tutto. A Casera la tutela della salute, ormai, è diventata un lusso in barba ai piu’ elementari principi costituzionali. Vogliamo anche credere nello slancio del Gigi nostrano a favore dei bambini sfortunati, ma non va dimenticato che beneficiario di una simile nobile dotazione è il Primario Attilio Romano, legato da amicizia a Pasquale Napoletano e già assessore all’ecologia ai tempi di Gigi Falco. Se la giunta Del Gaudio non fosse stata sciolta, oggi qualcuno potrebbe pensare ad una alleanza in vista delle amministrative 2016 per bloccare l’invasivo Gianfausto Iarrobino. Ovviamente, è solo un pensiero anacronistico, che oggi, forse, non ha piu’ senso, e ci venga concessa la sua esternazione. Peraltro una tale dotazione richiede l’assunzione di personale qualificato. In che modo l’Ospedale di Caserta, nella sua progressiva dissolvenza, potrebbe sostenere un simile onere ?Altro punto da chiarire riguarda la raccolta fondi. In altri termini, se dalla vendita delle acque Rocchetta e Uliveto non si raggiunge la somma fissata per quanto stabilito, cosa potrebbe accadere? L’ambulanza e le altre promesse , lanciate al mondo intero dinanzi alla silente e perplessa Reggia Vanvitelliana, saranno mantenute , oppure no? Ad oggi tutto tace. ” Siamo convinti- concludono i rappresentanti della associazioni che hanno inoltrato richiesta di accesso agli atti- che gli uffici di Palazzo Castropignano riusciranno a dare una risposta alle nostre domande”. E concludono: “Ben vengano eventi e spettacoli a favore di coloro che hanno bisogno.Noi chiediamo solo che vengano rispettate le norme di legalità e di effettiva solidarietà per impedire che queste attività nascondano invece movimenti finalizzati a mettere in risalto determinati personaggi”.