Contrasto al fenomeno dei roghi/ Viglione, M5S: “Occorre rendere efficace la legge 20/2013

I roghi di rifiuti nei comuni del casertano purtroppo faticano a spegnersi, e, anzi, proprio nelle scorse settimane abbiamo assistito una nuova impennata del fenomeno di fronte al quale ribadiamo la necessità di rendere efficace la legge regionale 20/2013 che obbliga i comuni ad aggiornare i registri delle aree inquinate”. Cosi, il consigliere regionale del M5S, Vincenzo Viglione, commenta l’escalation dei roghi che da giorni sta interessando diversi comuni delle province di Napoli e Caserta.

 

Da anni infatti, la scarsità di dati aggiornati sui siti oggetto di sversamenti – aggiunge Viglione – rappresenta un limite enorme cui la Regione deve rimediare mettendo in campo una rinnovata strategia di sostegno alle amministrazioni comunali, anche con sistemi di premialità per i più solerti e virtuosi che li incentivino a liberare le aree a rischio dai cumuli di rifiuti e a riqualificarle per evitare nuovi sversamenti”.

Per spegnere un rogo di rifiuti, i vigili del fuoco impiegano ore e ore di lavoro, mentre tutt’intorno si diffonde una colonna di fumo denso e maleodorante che rende l’aria irrespirabile e suscita fortissime preoccupazioni nei cittadini. “I roghi di rifiuti rappresentano ancora oggi un dato allarmante per la popolazione campana, in particolare per quella dei comuni casertani – spiega Pasquale Guerriero, candidato consigliere regionale per il M5S – bisogna lottare tutti insieme per denunciare e controllare il fenomeno dei roghi tossici, così da tutelare la salute di tutti i cittadini”.

Viglione e Guerriero sottolineano i ritardi nell’attuazione delle misure di allestimento dei programmi di videosorveglianza previsti nel Patto per la Terra dei fuochi e l’assenza di una reale campagna di prevenzione territoriale in assenza della quale si rischia di rendere vana l’azione quotidiana che le forze dell’ordine stanno portando avanti ormai da anni