L’Unione Nazionale Mutilati per Servizio, Sezione Provinciale di Napoli “Ernano Ferraro” ha comunicato la convocazione dell’Assemblea Provinciale dei Soci che avrà luogo domenica 16 giugno 2019 alle ore 7:00, in prima convocazione, e alle ore 9:30, in seconda convocazione, presso il salone dell’Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi di Guerra, in via dei Fiorentini 10. Come previsto dallo Statuto, la convocazione è stata spedita a tutti gli aventi diritto a mezzo posta e sarà pubblicata sul sito della Sezione, oltre che sul suo Gruppo Facebook.
L’Unione Nazionale Mutilati per Servizio è un Ente Morale presente su tutto il territorio con Consigli regionali e Sedi provinciali in ogni capoluogo e Sottosezioni in varie città. L’Associazione tutela tutti coloro che alle dipendenze dello Stato e degli Enti locali, territoriali ed istituzionali, hanno riportato mutilazioni ed infermità in servizio e per causa di servizio militare e civile. Sono dunque soci i Carabinieri, i militari delle FF.AA., gli Agenti della Polizia di Stato, le Guardie di Finanza, gli Agenti del Corpo della Polizia Penitenziaria, le Guardie Forestali, i Vigili del Fuoco, i Vigili Urbani, i Magistrati e tutti i dipendenti civili della Pubblica Amministrazione; fanno parte dell’Unione anche i superstiti e tutti coloro che hanno acquisito particolari meriti nei confronti della categoria (soci benemeriti e simpatizzanti).
Il preminente scopo istituzionale dell’Unione è quello di rappresentare e tutelare gli interessi morali e materiali dei mutilati ed invalidi per servizio o dei familiari dei caduti nei diversi settori d’interesse. L’Unione, che rappresenta circa 350.000 invalidi per servizio, intende promuovere anche sul piano europeo il riconoscimento dei loro valori morali e stringere legami di fratellanza con le associazioni similari esistenti in Europa. L’unione inoltre fa parte delle Associazioni di Promozione Sociale (legge 383/2000) ed è iscritta nell’apposito Registro di cui all’art. 7. La Giornata Nazionale del Caduto per Servizio è ormai una ricorrenza, nella quale il Paese si unisce a noi per onorare quelli che hanno compiuto il dovere fino alla perdita della vita.
Il numero delle vittime del dovere non accenna a diminuire perché non cessa la “lotta interna” delle Forze dell’Ordine e delle Forze Armate ai ricorrenti attentati alle Istituzioni democratiche, alla vita e ai beni dei cittadini; perché non cessa il bisogno di garantire la pace, l’inviolabilità delle frontiere e il multiforme intervento nelle pubbliche calamità, perché non cessa il bisogno di assicurare la libertà, la pace e la democrazia oltre i confini, perché non può venir meno l’operare di tutti per “la cosa pubblica”, dai massimi Poteri dello Stato: Legislativo, Esecutivo, Giudiziario fino ai dipendenti delle pubbliche amministrazioni, tutti preziosi operatori che consentono lo svolgimento della nostra realtà sociale. Da questo “esercito” pacifico e laborioso escono i Nostri Caduti.