Il delitto d’onore, il nuovo libro di Ferdinando Terlizzi

Sarà presentato il 18 dicembre presso il Museo del Risorgimento di Santa Maria Capua Vetere

L’opera “Il delitto d’onore” ricostruisce, con rigore documentario e con la sensibilità narrativa del cronista di razza, una stagione cruciale della storia giudiziaria e del costume italiano, quando il cosiddetto “onore” veniva invocato come estrema attenuante nei delitti consumati entro le mura domestiche.

Nelle pagine del libro, i personaggi reali – vittime, imputati, magistrati, avvocati – escono dall’astrazione dei codici e dalle carte d’archivio per imporsi come figure vive, che interrogano la nostra coscienza e mostrano quanto lungo, sofferto e contrastato sia stato il cammino verso una diversa idea di dignità, di libertà e di giustizia, soprattutto per le donne.

La raffinata kermesse culturale è organizzata dalla Università delle Tre Età di Santa Maria Capua Vetere (Unitre), instancabile presidio di formazione continua, dialogo intergenerazionale e alta divulgazione.

L’evento:

Dopo i saluti istituzionali del Prof. Bartolomeo Valentino, insigne Presidente della Unitre, la Prof.ssa Giuliana Scolastico, direttrice dei corsi, presenterà i relatori e modererà il dibattito.

A impreziosire l’evento, l’Avvocato Generale emerito della Corte di Cassazione, Dott. Raffaele Ceniccola, luminare del diritto e fine interprete della giustizia, terrà una dotta e coinvolgente prolusione sull’opera, offrendo al pubblico spunti di riflessione di altissimo profilo culturale e
civile, tra diritto, storia e attualità.

È inoltre previsto l’intervento dell’avvocato Fabio D’Aniello, emerito magistrato onorario e prefatore del volume, che illustrerà la genesi del libro e il valore paradigmatico dei casi affrontati, nonché dell’editore Giuseppe Vozza, testimone appassionato di un impegno editoriale
costantemente rivolto alla memoria storica e giudiziaria del territorio.

Concluderà l’incontro l’intervento dell’Autore, decano dei cronisti giudiziari della Provincia di Caserta e Senatore dell’Informazione in Campania, che dialogherà con il pubblico sui temi del delitto d’onore, sulle figure umane che popolano il volume e sul mestiere del cronista giudiziario, chiamato ogni giorno a trasformare la cronaca in memoria consapevole.

L’autore

Ferdinando Terlizzi, attualmente è cronista giudiziario per Cronache di Caserta. Ha pubblicato: Il delitto di un uomo normale. (Albatros, Il Filo, 2009, prefazione di Carmelo Lavorino). Analisi dettagliata di un caso di omicidio, che offre uno sguardo approfondito sul processo legato al delitto e le sue implicazioni sociali.

Questo lavoro è stato lodato per la sua capacità di umanizzare le vittime e gli imputati, creando un racconto avvincente e informativo.

La bibliografia

Il caso Tafuri. (Edizioni Piccola Editalia, 2016). Approfondimento del famigerato caso di Aurelio Tafuri, che nel 1960 uccise Gianni De Luca. Il libro esamina il delitto, il movente e il processo evidenziando il ruolo di Giovanni Leone, futuro presidente della Repubblica, come suo avvocato difensore. Terlizzi offre un’analisi critica del sistema giudiziario dell'epoca, mettendo in luce le sue carenze e le sue sfide.

Delitti in bianco e nero a Caserta. (Editalia, 2017. Ristampa con Edizioni Eracle. 2019). Raccolta di circa 160 fatti di sangue avvenuti in Terra di Lavoro, analizzando dettagliatamente il delitto, il movente e le conseguenze legali associate. Ogni caso è presentato con un contesto storico e sociale, rendendo il libro una risorsa preziosa per studiosi, giornalisti e appassionati.

Vittime assassini processi. Edizioni Eracle (2020). Un’opera che esplora il complesso tema della criminalità e della giustizia, offrendo una riflessione sulle dinamiche umane e sociali coinvolte. Questo libro è stato ben accolto per la sua capacità di stimolare il dibattito su temi delicati e controversi.

Sesso voyeurismo follia omicida. Giuseppe Vozza Editore 2023. Analizza le intersezioni tra sessualità e crimine, esaminando i comportamenti devianti e le loro radici psicologiche. Il testo ha suscitato interesse per la sua audacia e l’approccio innovativo al tema.

II delitto d’onore. Giuseppe Vozza Editore 2024. Prefazione del magistrato Raffaele Ceniccola e postfazione dell’avvocato Fabio D’Aniello. Studio approfondito del caso del dottor Luigi Carbone, che nel 1922 a Lapio (Avellino), uccise sua moglie Bellinda Campanile. Dopo si lavò le mani rosse di sangue, si recò presso il bar gestito dalla famiglia Fusco e freddò con tre colpi Elena, sorella di Oreste, presunto seduttore della Bellinda. Il libro discute il contesto culturale e sociale del delitto e la condanna a 24 mesi per uxoricidio, offrendo una prospettiva storica su un tema ancora attuale. Fu la più grande vittoria del palombaro delle anime, Giovanni Porzio, uno degli avvocati più grande della scuola Forense Partenopea.

La Gran Corte Criminale di Santa Maria di Capua. Giuseppe Vozza Editore, 2025. Un’opera che analizza il processo di un monaco accusato dell’omicidio del suo padrone e della figlia, oltre al caso dell’assassinio del sindacalista siciliano Salvatore Carnevale, il cui processo fu assegnato a Santa Maria (1960) per legittima suspicione. Nel dibattimento furono impegnati Sandro Pertini e Giuseppe Garofalo, in difesa
della mamma della vittima. L’istruttoria fu portata avanti da dal giudice Pietro Scaglione, assassinato anni dopo da Luciano Liggio. Lo scrittore Carlo Levi, autore di Cristo si è fermato a Eboli, seguì il processo e scrisse un libro Le parole sono pietre. Il libro esamina anche altri processi storici significativi della città di Santa Maria Capua Vetere, come quello degli anarchici accusati di aver uccido l’avvocato Liquori e il
carabiniere Leone.