Presto un summit tra Mauro Felicori , Direttore Generale della Reggia di Caserta, e Lucia Ranucci , Commissario Ept Caserta. Nei giorni scorsi, la Signora del Salone degli Specchi è stata convocata da Mauro Felicori per definire una strategia tutristico-culturale tesa a valorizzare il complesso borbonico. Si parla, addirittura, di un prossimo evento al quale dovrebbe partecipare un importante personaggio politico da realizzarsi , a cura dell’Ept , all’interno della Reggia Vanvitelliana. Da molto tempo Lucia Ranucci è impegnata in una battaglia di riqualificazione della gestione del Palazzo Vanvitelliano e i rapoorti tra i due vicini di casa, Sovrintendenza ed Ept non sono proprio dei migliori. Lucia Ranucci, inoltre, ha spesso chiesto l’interventi del Presidente Enzo De Luca per l’attuazione concreta della legge regionale approvata lo scorso anno ma , di fatto, mai applicata. In ogni caso , Mauro Felicori ha convocato Lucia Ranucci per un incontro nel quale dovrebbero essere affrontate tutte le problematiche che impediscono una efficace ed efficiente gestione del sito vanvitelliano. Ma procediamo con ordine. La Reggia di Caserta è un Museo dello Stato. A tutt’oggi, nonostante le reiterate dichiarazioni di intenti sono falliti tutti i progetti finalizzati a collegare il complesso vanvitelliano con gli altri siti borbonici del territorio. Negli anni scorsi Maria Carmela Caiola e Maria Rosaria Iacono avevano presentato un progetto che trainasse il Real Sito di San Leucio alla Reggia di Caserta e all’Acquedotto Carolino.Il progetto non è stato mai attuato anche perchè , secondo molti, l’Unesco non ha mai svolto una attività di effettiva sorveglianza sui siti borbonici. Si pensi che la Reggia ospita la Scuola Specialisti dell’Aeronautica Militare . Il che, se osserviamo con attenzione , è un controsenso dal momento che in un Bene riconosciuto Patrimonio Mondiale è insediata, in effetti, una base militare che potrebbe essere attaccata. E poi ancora la chiusura, per ragioni soggettive o, quanto meno imprecisate, del Teatro di Corte e del Teatro dell’Opera a cui si aggiungono i tentativi di alcuni funzioni di traghettare le opere d’arte custodite nel Palazzo verso altre strutture o verso le proprie case. Alcune stanze del Palazzo, inoltre, sono chiuse per mancanza di personale . Sta di fatto che , mentre la legge prevede 1 custode per ogni stanza, il visitatore si ritrova, invece, nelle stanze destinate alla visita, dinanzi a 5 custodi magari ” stravaccati su comode poltrone”. A cio’ si deve aggiungere la presenza di personale non qualificato , che non è in grado di interagire con il pubblico sia da un punto di vista linguistico – sono in pochi gli operatori della Reggia a conoscere le lingue straniere- sia relazionale. “Non basta la sorveglianza- spiega Pietro Di Lorenzo Operatore Culturale Casertano- ma serve anche una accurata accoglienza dei turisti e un professionale servizio di pubbliche relazioni”. Mauro Felicori è il Manager voluto dal Ministro Franceschini arrivato a l’operato di precedenti funzionari Travicelli. In realtà la sua nomina rientra in una operazione politica e amministrativa molto piu’ vasta: staccare i 20 Musei d’Italia dalle rispettive Soprintendenze. Lucia Ranucci è il Commissario nominato dalla Regione per gestire la promozione del turismo in provincia di Caserta in attesa della riforma che De Luca tarda ad applicare. ” L’obiettivo- spiega Pietro Di Lorenzo – è quello di migliorare la qualità dei Musei e aprire la strada alla commercializzazione dei beni culturali e ai privati”. Linee comuni di collaborazione nell’incontro tra Felicori e Ranucci della prossima settimana. Ma chi è l’importante personaggio che sta per arrivare all’Ept di Caserta?