L’AI è buona o cattiva?

Una lezione-evento alla Sapienza Università di Roma apre una riflessione sul rapporto tra Intelligenza Artificiale, immaginario e pratiche digitali.

Presso il Centro Congressi di Ateneo della Sapienza Università di Roma, in Via Salaria 113, il 18 dicembre 2025 a partire dalle ore 16.00, si terrà una lezione-evento dedicata a uno dei temi più urgenti e controversi dell’epoca contemporanea: «l’AI è buona o cattiva?».

L’iniziativa, attivata nell’ambito del Corso di Transmedia Studies tenuto dalla Prof.ssa Silvia Leonzi e dal Prof. Riccardo Milanesi, e realizzata grazie al supporto del TransmediaLab attivo presso il Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale (CoRiS), si inserisce in un più ampio progetto di ricerca in corso d’opera che coinvolge anche il Prof. Giovanni Ciofalo, il Prof. Lorenzo Ugolini e i dottori Fabio CiammellaMichele Balducci e Delia Mangano.

La lezione-evento intende interrogarsi sul rapporto tra intelligenza artificiale, immaginario e trasformazioni comunicative, in un momento storico in cui algoritmi e sistemi generativi influenzano quotidianamente emozioni, opinioni e processi decisionali.

Tra gli ospiti già confermati figura il Prof. Giovanni Boccia Artieri (Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”) uno dei massimi esperti italiani di media digitali e membro del Comitato sull’intelligenza artificialedell’AgCom.

Interverranno inoltre Mafe de Baggis, pubblicitaria, scrittrice ed esperta di media digitali, da oltre 30 anni impegnata nello studio dei processi di comunicazione online e delle culture partecipative; e Andrea Colamedici, filosofo e imprenditore culturale, fondatore di Tlon (scuola permanente di filosofia e immaginazione), docente di Prompt Thinking allo IED di Roma nonché autore del progetto Hypnocracy, saggio che esplora criticamente il rapporto tra intelligenza artificiale, costruzione del senso e nuove forme di potere simbolico.

E, poi ancora, Marco Pedroni, professore associato di Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi all’Università degli Studi di Ferrara dove è anche Prorettore alla Didattica, studioso dei media digitali, dell’influence culture e dei processi di costruzione dell’immaginario contemporaneo, nonché fondatore e direttore di D/Cult, Osservatorio critico sulle culture digitali.

Senza anticipare gli aspetti più innovativi – che verranno rivelati solo durante il convegno – il progetto, oltre a coinvolgere ricercatori e professionisti, è incentrato sulle attività delle studentesse e degli studenti del Corso, in un lavoro che unisce media studies, ricerca sociale, sviluppo dei mondi narrativi e storytelling.

L’evento anticipa i risultati preliminari di una sperimentazione condotta all’interno del Corso di Transmedia Studies, che esplora in chiave innovativa il modo in cui gli utenti interpretano, diffondono e si confrontano con contenuti generati e filtrati da sistemi di Intelligenza Artificiale.

Nel quadro delle attività verrà inoltre attivato un profilo social, gestito dal giornalista Alejandro Jantus Lordi, con l’obiettivo di monitorare il sentiment verso l’AI come opportunità o minaccia, nonché la reazione del pubblico alla disinformazione, la percezione e la gestione dello hate speech.

Il 18 dicembre sarà quindi non solo un momento di confronto accademico, ma l’occasione per scoprire – anche per la stampa – quali sperimentazioni sono state attivate, quali interrogativi si aprono sul futuro dei media e dell’intelligenza artificiale e, soprattutto, se sia davvero corretto porsi la domanda “l’AI è buona o cattiva?” come sempre più spesso vediamo in molti convegni e articoli sulla stampa.

 

_____________________

IL TRANSMEDIA LAB

Il Transmedia Lab è un centro per lo sviluppo di attività didattiche, formative, di ricerca e di progettazione riconducibili al campo dei social media e della transmedialità, attivo presso il Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale (CoRiS) della Sapienza Università di Roma.

Tra i suoi obiettivi: ideare progetti anche in collaborazione con enti esterni, sviluppare linee di ricerca sulle tematiche indicate e offrire agli studenti un laboratorio creativo e progettuale ai fini della maturazione dell’esperienza nel campo degli studi sulla comunicazione social e transmediale.

Il Centro, la cui responsabile scientifica e direttrice è la Prof.ssa Silvia Leonzi, si occupa prevalentemente di ideare e organizzare corsi di formazione, destinati a soggetti interni e terzi, nell’ambito della comunicazione social e transmedia; promuovere attività di progettazione e creazione di contenuti da parte di studenti, laureati e dottorandi in ottica di didattica collaborativa e innovativa; sviluppare linee di ricerca sulla transmedialità e sulla comunicazione nei social media.