L’operazione è stata condotta dagli ispettori dell’Icqrf della Puglia e della Basilicata, di concerto con la Guardia di Finanza di Foggia. Le attività ispettive hanno portato al sequestro di 1,2 milioni di litri di vino rosso privo di tracciabilità. L’intervento rappresenta un’azione di tutela delle filiere agroalimentari e del Made in Italy previste per gli anni 2025 e 2026. Il valore stimato del vino sequestrato supera i 4,3 milioni di euro, confermando la portata dell’operazione.
L’intervento nella provincia di Foggia
Il sequestro si è concentrato nella provincia di Foggia, dove i controlli hanno individuato uno stabilimento con ingenti quantità di vino prive delle certificazioni di origine. Ciò ha evitato che le partite irregolari fossero immesse in commercio con danni enormi per i produttori onesti e per i consumatori.
Le altre irregolarità riscontrate
Oltre alla mancanza di tracciabilità, i controlli hanno verificato anche l’applicazione delle norme che riguardano la tutela dei conferitori di uve della provincia di Foggia, spesso piccoli produttori. L’obiettivo è garantire la trasparenza nei prezzi e la correttezza nei rapporti contrattuali. Ciò consente di contrastare le pressioni indebite lungo la filiera e rafforzare la fiducia degli operatori.
Le parole del ministro Lollobrigida
Il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, ha sottolineato la centralità del comparto agroalimentare dichiarando cha la trasparenza e la legalità delle filiere interessate non sono principi negoziabili. Ha poi aggiunto che chi proverà ad aggirare le regole sarà adeguatamente contrastato, così da difendere la correttezza e la qualità del Made in Italy.