Sono vere e proprie avventure da far west quelle che vivono quotidianamente i pendolari della tratta Caserta-Baia Domizia sulla linea di pullmann fornita dalla Società Angelino srl. Questo conferma in modo inequivocabile che il tanto declamato sistema di infrastrutture per potenziare da un punto di vista economico, sociale e culturale la provincia di Terra di Lavoro in realtà non esiste. E mente la Clp spa , vive il conflitto interno tra Commissari Straordinari e dipendenti , oltre che la mai definita vicenda dei due provvedimenti di interdittiva antimafia, la linea privata Società Angelino srl, che, comunque, dovrebbe sanare i disagi del settore pubblico e che , comunque, beneficia di un finanziamento pubblico, contribuisce a trasformare il trasporto su gomme a Caserta in un vero e proprio inferno. A denunciare la situazione numerosi studenti universitari e lavoratori dipendenti che, ogni mattina, lasciano la città di Mondragone per recarsi a Caserta o a Santa Maria C.V. . Innanzi tutto, a come ci viene raccontato, le linee di Angelino saltano spesso le corse, per cui sia studenti che lavoratori pendolari arrivano nel capoluogo con inevitabili ritardi a cui conseguono sanzioni nei loro confronti. Ma non è tutto. I pullmann assegnati a questa tratta avrebbero spesso violato le norme previste in materia di sicurezza dei viaggiatori. Molte volte, infatti, è accaduto che durante il tragitto si sono rotti i freni dell’automezzo costringendo l’autista e i malcapitati viaggiatori a fermarsi lungo la strada in attesa della riparazione del guasto o di un altro pullmann inviato dalla stessa società in soccorso dei ” dispersi”. I viaggiatori, inoltre, lamentano la mancanza di pulizia all’interno dei mezzi di trasporto e la costante presenza di cimici verdi , insetti che volano indisturbate all’interno del pulmann emettendo un odore nauseabondo e provocando fastidiosi rumori allorquando sbattono contro i finestrini. Accade spesso che i malcapitati passeggeri si spostano da una postazione all’altra per evitarle oppure che, durante il viaggio, si attivino per catturarle di propria iniziativa e porre fine, almeno momentaneamente, al disagio. ” Ma come è possibile tutto questo?- dicono i viaggiatori- Noi abbiamo pagato un abbonamento di trasporto che ci dovrebbe garantire il servizio di trasporto che invece non viene svolto come dovrebbe. A cio’ si unisce la mancanza di rispetto della norme in materia di sicurezza e di igiene sanitario”. Ci chiediamo: per quale ragione la vicenda trasporti continua a non essere regolamentata dalla Regione Campania come previsto in campagna elettorale? Come mai i cittadini della provincia di Caserta, continuano ad essere considerati un optional rispetto all’interesse collettivo?Attendiamo risposte , chiare, esaurienti, concrete, stanchi di essere la frontiera di Caserta.