Mauro Felicori , Direttore della Reggia di Caserta, ha ormai il suo staff per procedere alla riqualificazione del complesso vanvitelliano . Nella giornata di ieri è arrivata da parte del Mibact la nomina del Collegio dei Revisori dei Conti della Reggia di Caserta composto dai seguenti membri: Loredana Durano di Roma con funzioni di Presidente,- Antonio Cerbo di Vairano Patenora componente effettivo- Antonio De Pari di Teano componente effettivo- Angela Benintende di Roma membro supplente- Paolo Esposito di Vercelli membro supplente. I componenti del Collegio dei Revisori dei Conti resterà in carica per tre anni a partire dalla data del decreto di nomina che è del 22 ottobre 2015 e possono essere confermati una sola volta. I revisori contabili della Reggia di Caserta, nominati direttamente dal Ministro Franceschini , sono stati selezionati da varie parti d’Italia, espressione di eccellenze professionali altamente qualificanti. Nel Collegio due autorevoli commercialisti del nostro territorio, Antonio Cerbo e Antonio De Pari, entrambi componenti effettivi e provenienti dall’area dell’alto-casertano. Il collegio dei revisori dei conti affiancherà Mauro Felicori , il consiglio di amministrazione della Reggia , composta oltre che dal direttore, anche da Luca Molinari, Francesca Quadri e Paolo Crisostomi, e il comitato scientifico del Museo costituito da Mauro Felicori, da Cesare De Seta, Pierluigi Leone de Castris, Carla Benocci, Rosalba Iodice. La nomina dei revisori contabili della Reggia, come del Comitato Scientifico, si va ad inserire nella organizzazione e nel funzionamento dei 20 Musei Statali dotati di autonomia speciale tra i quali è compresa la Reggia di Caserta per la quale il Mibact ha ritenuto di provvedere alla nomina del Direttore e dei componenti degli organi di governo dei medesimi istituiti per avviare l’operatività della sede. A questo punto non resta che augurare un proficuo lavoro a tutti i componenti di questi organi, e fra essi un augurio speciale ad Antonio Cerbo, ambasciatore alla Reggia di Caserta della alta professionalità che la nostra Terra di Lavoro è in grado di esprimere.