Real Sito di Carditello: Pianeta Cultura chiede chiarezza
Dall’Accordo di Valorizzazione (AV) sottoscritto il 3 agosto da MIBACT, Comune di San Tammaro, Regione Campania e Prefettura di Caserta non è seguito alcun atto formale. Almeno fino ad oggi, visto che Pianeta Cultura non è a conoscenza di notizie diverse. Noi di Pianeta Cultura non vogliamo pensare che la politica stia lavorando sotto banco per soddisfare i bisogni delle clientele: sarebbe troppo grave dopo le lotte che cittadini e Associazioni hanno sostenuto perché Carditello divenisse Bene Comune.
Noi riteniamo, però, che l’AV contenga qualche punto non sufficientemente preciso, che si presta quindi a più interpretazioni. Per questo domandiamo agli Enti sottoscrittori l’Accordo di Valorizzazione una estrema chiarezza.
Lo spirito dell’AV è quello di costituire una “Fondazione di Partecipazione” (FP) in cui possano convergere “ulteriori soggetti pubblici e privati attivi sul territorio, in conformità alle finalità istituzionali di valorizzazione”. La stessa FP dovrebbe curare “l’elaborazione e l’attuazione del piano strategico di sviluppo turistico – culturale e di valorizzazione, anche paesaggistica, del complesso dei beni culturali e delle aree annesse” a Carditello. In altri punti dell’AV si dice che “I soggetti sottoscrittori del presente Accordo concordano che le finalità …, le linee strategiche, i relativi obiettivi indicati negli articoli seguenti saranno conseguiti attraverso la costituzione … di un soggetto giuridico “, cioè una FP. Ma, allora che senso ha la FP se i soggetti sottoscrittori decidono obiettivi e finalità che perseguono attraverso la costituenda Fondazione? Che senso ha la partecipazione di altri soggetti?
Vorremmo un’interpretazione autentica anche quando si dice nell’AV che ” I soggetti sottoscrittori stabiliscono che il piano strategico di sviluppo turistico-culturale e di valorizzazione, anche paesaggistica, del complesso”, concetto ribadito ancora in altri punti, per i quali attori sono sempre i soggetti pubblici., ad esempio, quando si dice: ” elaborare, adottare e attuare il piano strategico di sviluppo turistico-culturale e di valorizzazione, anche paesaggistica” o quando si dice “… si impegnano altresì a garantire: “… la sostenibilità economica della gestione del Real Sito di
Carditello …”.
Il tutto, però è contraddetto dal fatto che alla FP spetta “… in attuazione delle linee strategiche e degli obiettivi definiti nel presente Accordo, l’elaborazione e l’attuazione del piano strategico
di sviluppo turistico-culturale e di valorizzazione, anche paesaggistica”.
Insomma, è necessario fare chiarezza sui seguenti punti:
1. è stato già elaborato un piano strategico di sviluppo da parte dei quattro soggetti pubblici?
2. è stato predisposto uno statuto per la costituenda FV?
3. quale sarà nella FP la funzione dei sottoscrittori dell’AV dell’agosto 2015?
4. quale può essere il reale apporto delle Associazioni nella costituenda FP?
5. la FP deve consentire “la sostenibilità economica della gestione del Real Sito di Carditello anche attraverso l’individuazione di ulteriori destinazioni d’uso del complesso di beni culturali e delle relative aree annesse, compatibili e coerenti con le attività di conservazione e valorizzazione degli stessi ed utili al reperimento di risorse per la gestione del complesso”. A chi è affidato il controllo? Come si intende muoversi in questa direzione?
Avremmo altre domande da porre agli Enti coinvolti nella FP, ad esempio sull’ammontare degli emolumenti che spetteranno ai membri degli organismi della FP, ma quelle poste sono propedeutiche a una riflessione ulteriore. Che non mancherà.
Pianeta Cultura