Commozione, preghiere e applausi hanno accompagnato il ritorno di Papa Francesco in Vaticano, dopo la degenza iniziata lo scorso 14 febbraio. Il Pontefice è apparso sereno e riconoscente, tra l’affetto della folla e le parole di gratitudine delle istituzioni.
Poco fa, intorno alle 12, Papa Francesco si è affacciato come fa ogni domenica, ma questa volta dal balconcino del Policlinico Gemelli per recitare l’Angelus, nella sua prima apparizione pubblica dopo il ricovero. Seduto su una sedia a rotelle, ha pronunciato poche parole semplici ma toccanti: “Ringrazio tutti, saluto questa signora con i fiori gialli”. Subito dopo ha benedetto i presenti, sorridendo e salutando con il pollice alzato.
Il piazzale del Gemelli era gremito: tra i fedeli, anche malati dell’ospedale e pellegrini giunti a Roma per il Giubileo. Cori, rosari e lumini sotto la statua di San Giovanni Paolo II hanno creato un’atmosfera intensa, cui hanno assistito media da tutto il mondo.
All’uscita, il Papa si è diretto a Santa Maria Maggiore, dove ha lasciato un mazzo di fiori in segno di ringraziamento alla Madonna. Il gesto ha sorpreso i fedeli presenti, accorsi appena intuito l’identità dell’illustre visitatore.
“Il Papa, sta arrivando il Papa!”, hanno gridato alcuni. Francesco è rimasto in auto, si è fermato per una preghiera e poi ha ripreso la via del Vaticano.
Numerosi i messaggi di vicinanza: “Felice di sapere che Papa Francesco sta tornando in Vaticano”, ha scritto la premier Giorgia Meloni. “È una grande emozione vederlo”, ha commentato il sindaco di Roma Roberto Gualtieri. Emozione condivisa da milioni di fedeli nel mondo.