Notte delle Lanterne: Caserta Kest’è, Unicef e Bar Boys illuminano il cuore di Caserta.

Si è da poco conclusa la Notte delle Lanterne evento suggestivo che si è svolto in Piazza Cattaneo e che ha immerso i bambini , e non solo, in una atmosfera fiabesca intessuta di sogni e di speranze. Ad accendere la luce sui desideri di una ormai agonizzante Caserta l’Unicef-Comitato Provinciale di Caserta- di cui è Presidente Emilia Narciso, l’Associazione Caserta Kest’è , di cui è Presidente Ciro Guerriero, l’Associazione Caserta Kest’è Giovani , coordinata da Alessandra Cervelli , e ultimo, ma non ultimo, il Bar Boys di Rosario Rondinone. Una festa di grandi e bambini che ha visto oltre 500 lanterne luminose trasformare nella luce della solidarietà l’oscurità di tutti i bambini che vivono in condizioni di disagio. E Caserta ha risposto all’appello con entusiasmo e calore. Lanterne azzurre e lanterne rosse si sono contemporaneamente innalzate sui cieli di Caserta. ” Questi colori- ha detto Emilia Narciso- hanno per tutti noi un significato preciso: l’azzurro è il colore dell’ Unicef mentre il rosso è il colore del cuore , del calore, dell’amore”. Al fianco di Emilia Narciso presente l’intero Comitato Provinciale Unicef Caserta , ovvero Lia Pannitti, Vicepresidente, Mena Mezzullo, Adele D’Angelo , Antonella Marotta, Giovanna Paolino. Ad intrattenere i numerosi bambini che sono accorsi per inseguire le lampade della speranza e dei sogni i giovani volontari Unicef e quelli di Caserta Kest’è Giovani tra cui Alessandra Cervelli e Veronica Gambardella. Fra tutti spiccavano l’entusiamo e l’allegria di Ciro Guerriero : una sorta di Babbo Natale prorompente che, lasciata la giubba rossa , ha indossato la pettorina blu dei volontari Unicef . ” I desideri – ha detto Ciro Guerriero- sono la cosa più importante che abbiamo e non si può prenderli in giro più di tanto. Così, alle volte, vale la pena di non dormire per star dietro ad un proprio desiderio”. Rimane il fatto che questo evento, come il concerto di Umberto Smaila e Veglione del 31 dicembre, sono manifestazioni realizzate da Caserta Kest’è e dal Bar Boys con l’impegno e con il sacrificio , anche economico di privati cittadini e di imprenditori , che credono in Caserta e che stanno scommettendo sulla sua rinascita.” Non abbiamo ricevuto alcun finanziamento dalla Provincia , dal Comune di Caserta e dalla Camera di Commercio”. Ma tant’è. A Caserta , ormai, la legge per gli uomini di buona volontà, è quella di rimboccarsi le maniche. Raggiante per il successo della manifestazione Emilia Narciso. ” La città di Caserta- ha detto il Presidente Unicef- ancora una volta ha dimostrato sensibilità e generosità verso l’infanzia nonostante le difficoltà che la città vive in questo periodo. Io ringrazio con tutto il cuore la città di Caserta per l’ attenzione alle tematiche Unicef. Il fatto che oggi, giornata dedicata alla famiglia, i casertani ci abbiano raggiunto in piazza ,per donare ai bambini Unicef un contributo minimo per le lucerne, dimostra quanto sia fortemente radicato in città il senso di responsabilità sociale “. Soddisfatto anche Rosario Rondinone. ” Credo nei fatti- ha detto – e penso che Caserta debba risollevarsi dall’agonia sociale , civile ed economica che ne paralizza l’effettivo sviluppo”. ” Siamo un gruppo di cittadini – ha continuato- fortemente convinti che il contributo di ciascuno possa cambiare con buona volontà e pazienza il futuro di Caserta. Noi viviamo in un città bellissima . Dobbiamo solo imparare a rispettarla”. La serata si è conclusa lasciando nel cuore di tutti i presenti il calore tipico di ” chi ha fatto una cosa bella”. Il prossimo appuntamento delle Notte delle Lanterne con Caserta Kest’è, Bar Boys e Unicef è previsto per il prossimo 6 gennaio . Invitati, ovviamente, tutti quelli che credono ancora nei Sogni.