Casertana, dal Catania una dura lezione

Di Michele Ventrone

Brusco stop per la Casertana, che perde malamente con il Catania con l’insindacabile punteggio di 4 a 0. Una partita cominciata male e finita peggio che ridimensiona notevolmente le ambizioni di una squadra partita almeno per centrare la zona playoff. Si spera sicuramente che si sia trattato di un semplice “incidente di percorso”, viste anche le ottime partite precedenti giocate dai “falchetti”. Già dal 1’ si è capito che per i rossoblù si sarebbe trattato di una brutta giornata, cosa certificata al 7’ quando il catanese Chirico porta avanti i suoi con un magistrale pallonetto da centrocampo che batte il distratto Venturi. Da quel momento in poi i rossoblù non trovano più la “quadratura del cerchio”, apparendo molli e poco coesi. Il Catania continua ad attaccare, pervenendo al raddoppio al 25’ con Di Carmine, che mette dentro dopo un tiro di Zammarini respinto da Venturi. Cangelosi capisce tutto e al cooling break toglie Fabbri mettendo Anastasio. La Casertana resta inerme e poco organizzata, il Catania continua ad attaccare, come al 39’ quando una punizione di Chirico finisce fuori di poco. Dopo l’intervallo, ci si aspettava un riscatto dei rossoblù, visti anche i tre cambi fatti da Cangelosi, ma ciò non arriverà mai. E così gli etnei pervengono ben presto allo 0-3 con ancora Di Carmine, abile a sfruttare un bell’assist di Zammarini. Casertana totalmente imbambolata, tanto che arriva persino lo 0-4 con un’altra perla, un tiro a giro di Chirico. In questa fase da encomio il pubblico della tribuna “Fedayn”, che sostiene i propri beniamini pure sul rotondo punteggio. All’ 77’ da segnalare il cartellino rosso al catanese Bocic, reo di un fallo cattivo su Proietti. Il Catania sembra essere sazio, creando poche azioni e concedendo alcune occasioni ai “falchetti”, che non riusciranno a centrare nemmeno il gol della bandiera, cercato in più occasioni. Una sola cosa c’è sa fare in questa situazione: fare un reset e dare poco peso a questo 0-4. Bisogna ripartire con lo stesso entusiasmo delle prime quattro partite e da lì cercare di riemergere. Forza Casertana! Nulla è ancora perso!