Grazie alla collaborazione di un nostro lettore, il cav. Gioacchino Di Lillo, che ringraziamo per l’opportunità, siamo riusciti ad entrare in contatto con la collega addetta stampa dell’Istituto per la cura dei Tumori “Pascale” e ad ottenere, via whatsapp, un’intervista al Prof. dott. Paolo Ascierto, la speranza del mondo per la lotta a questo virus e il nostro smisurato orgoglio come cittadini campani.
L’ intervista che vi riportiamo è stata fatta in data 18 marzo, data in cui son cominciati i contagi in città. In questi giorni abbiamo preferito dare priorità agli aggiornamenti sulla situazione locale. Ragion per cui la pubblichiamo solo oggi.
Riportiamo una sintesi di quanto ci ha detto il dottore su questo farmaco che ieri ha ricevuto anche l’approvazione dell’Aifa.
“A breve partirà la sperimentazione e sapremo attraverso il rigore scientifico se questo farmaco ha una sua validità. ” Cauto ottimismo sono le parole che non si stanca di ripetere, nonostante i risultati siano ad oggi incoraggianti.
” La terapia con il farmaco Tocilibmaz è stato messo gratuitamente a disposizione dall’azienda che lo produce, per 1000 pazienti.”
A Napoli finora sono stati trattati con il farmaco anti – artrite 11 pazienti, più altri 4 in una seconda fase; 7 erano intubati. 5 sono migliorati, 1 è stazionario, 1 purtroppo deceduto. Dei 4 trattati in reparto 3 hanno avuto miglioramenti significativi, mentre uno, che aveva un quadro clinico compromesso è deceduto. Praticamente 8 su 11 sono migliorati.
“Il farmaco Tocilizmab è stato individuato in quanto utilizzato non solo per l’artrite reumatoide, ma anche per contrastare gli effetti collaterali della terapia Car- T, usato contro la leucemia. E’ un farmaco off-label cioè fuori indicazione. Un farmaco molto conosciuto sia dagli ematologi che dagli oncologi come me. Quindi dalla terapia immunologica all’applicazione per curare la polmonite e il distress respiratorio da Covid-19, perchè così come stressiamo il sistema immunitario per curare i tumori causando degli effetti collaterali: tra questi effetti ci sono anche sindromi da distress respiratorio molto simili a quelli del Covid-19”
Anche dagli altri centri giungono notizie di miglioramenti, soprattutto per pazienti in pre o sub – intensiva.
Ad oggi sappiamo che il farmaco lo stanno utilizzando in tanti ospedali, e sta dando per molti pazienti buoni risultati.
Grazie Professore.