Fiore Marro: ho visto il film “Bella e Perduta” e non mi è piaciuto.Non ho capito dove si voleva andare a parare: ennesima occasione in cui Caserta ha dimostrato che preferisce apparire piuttosto che essere.

“Bella e perduta”, il film di Pietro Marcello, io l’ho visto e, a parte le sequenze con Tommaso Cestrone , la voce fuori campo di Nando Cimino, gli sfondi di Carditello e la parte dove sono stato immortalato anche io, il resto non mi è piaciuto e non ho capito dove si voleva andare a parare”. Lapidarie le parole di Fiore Marro, Presidente Nazionale Comitati Due Sicilie , che non offre appello al film che ieri, 26 novembre, ha esordito al Duel di Caserta. Un evento al quale hanno preso parte circa 500 persone. Il film è dedicato alla Reggia di Carditello e al suo Angelo, per avere salvaguardato a proprie spese la Reggia borbonica, l’eroico Tommaso Cestrone , venuto a mancare nella notte di Natale di due anni fa. Questo l’intreccio del film: dall’aldilà viene conferito a Pulcinella l’incarico di salvare dal macello il bufalo parlante che Tommaso aveva adottato, Sarchiapone.
Guidato dall’intensità lirica di una egloga fuori dal tempo, Pietro Marcello sceglie una vicenda particulare – la sorte di un bufalo destinato, in quanto maschio, al macello – per raccontare il divario sempre più drammatico che separa l’Italia dagli italiani, individuando nella natia Terra dei Fuochi il luogo di elezione per osservare zenit e nadir del Belpaese: la camorra, la brutalità dell’ignoranza e il disprezzo per il passato da un lato, lo splendore dei paesaggi e gli slanci individuali di ingegno umano dall’altro. La commistione di elementi documentaristici e di elementi fantastici rende il film una sorta di fiaba apologo , una cruda presa di coscienza di cosa siamo diventati, forse irreversibilmente. ” Alla prima del film – continua Fiore Marro- la metà dei presenti è entrata senza pagare il biglietto. Piu’ che per la qualità e l’impegno profuso verso Carditello i più sono entrati per amicizie e per “ragioni di Stato””. E ha concluso: ” Sono rimasto perplesso dinanzi ad un simile atteggiamento. Se qualcuno voleva sapere cosa sono disposti a pagare i Casertani per Carditello, hanno avuto la peggiore delle risposte: a Caserta ieri erano tutti Portoghesi. Caserta, per l’ennesima volta, ha dimostrato che preferisce apparire piuttosto che essere”.