Morto Domenico De Masi
Addio al sociologo della giustizia sociale nel lavoro
Muore a 85 anni Domenico De Masi, una delle menti più illuminate nel panorama dell’intellighenzia italiana. Una malattia fulminante, scoperta lo scorso 15 agosto, lo ha portato alla fine in poco tempo.
Nato a Rotello, nel Molise, è stato docente emerito di Sociologia del lavoro all’università La Sapienza di Roma, dove è arrivato a ricoprire il ruolo di preside della facoltà di Scienze della comunicazione.
Significativi i suoi studi sulla sociologia del lavoro e delle organizzazioni, particolarmente nella società postindustriale. Importanti le sue indagini previsionali e gli scenari di risposta che sapeva intravedere.
Sostenitore convinto del reddito di cittadinanza oltre che del lavoro agile, considerava l’attuale sistema economico italiano inadeguato alle esigenze della società postindustriale, in particolare alla necessità di condurre una lotta efficace alla povertà e al precariato.
Vicino al M5S sin dalla fondazione, ha ricevuto parole di cordoglio e stima dall’ex premier Giuseppe Conte, che in un post su facebok ha scritto:
“Una mente lucida e indipendente. Verrà il tempo di “riflettere sulla sua eredità culturale, sul suo lascito intellettuale al servizio solo delle sue idee e delle sue convinzioni. Per me e il Movimento 5 Stelle è stato un amico sincero e un interlocutore privilegiato per discutere liberamente e interrogarci in senso critico sul nostro orizzonte ideale e sul nostro percorso politico”.