Ritrovato dopo trent’anni dipinto del capodrisano Domenico Mondo

In un mercatino di Roma ritrovata una pala d'altare.

Una pala d’altare risalente al 1760 del pittore capodrisano Domenico Mondo è stata ritrovata a Roma dopo trent’anni.

Il dipinto, che raffigura l’incontro tra San Filippo Neri e San Carlo Borromeo, realizzata ad olio su tela, fu trafugato dalla chiesa di Sant’Aspreno ai Crociferi, sita in piazzetta Crociferi ai Vergini a Napoli, trent’anni orsono.

Il ritrovamento è avvenuto in un mercatino di via Trionfale nel quartiere Monte Mario di Roma ed è stato consegnato ai carabinieri di Porta Cavalleggeri. L’opera dopo un adeguato restauro, ritornerà prestissimo, nel suo luogo originario.

Domenico Mondo nacque a Capodrise, il 12 maggio 1723 e morì a Napoli il 10 gennaio 1806, fu introdotto all’arte da giovanissimo e ben presto si aggregò alla squadra della bottega di Francesco Solimena di cui divenne l’artista più emblematico. Anche se la sua discreta fortuna economica, che si affievolì successivamente, avvenne con la nomina, da parte di Ferdinando IV, di condirettore, insieme al tedesco Tischbein, della Real Accademia di Belle Arti di Napoli.

Tra le opere del Mondo, oltre alla pala trafugata, si ricordano alcuni lavori presso la reggia di Caserta, tra cui, “Le armi di Casa Borbone sostenute dalle Virtù”. Inoltre i suoi dipinti adornano varie chiese, oltre alla chiesa dell’Annunziata di Marcianise. Di Domenico Mondo si ricorda la casa museo allestita presso la sua abitazione di Capodrise, dove si mescolano Rococò e Neoclassico. Nel palazzo Mondo tra le varie chicche, si possono ammirare le figure allegoriche dipinte dal pittore casertano, raffiguranti le Virtù Cardinali (Fede, Speranza, Carità) e le Virtù Teologali (Fortezza, Prudenza, Giustizia, Temperanza).