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BERARDI (Juventus ) Presente, vivace pimpante. Attento persino in fase di ripiegamento. Rincorre Kostic, aiuta Toljan. Poi al primo pallone buono infila il suo pregiato mancino all’angolino. Secondo gol in carriera alla Juventus. Con il pallone tra i piedi fa sempre la cosa giusta, spesso raffinata.
LUKAKU (Roma) ingaggia un duello, molto combattuto, con Buongiorno. Il goal è da vero centravanti d’area di rigore: piedi piantati, spalle larghe e istinto da killer spietato.
TERRACCIANO (Fiorentina) ingaggia portiere saracinesca, autore di 2 parate importanti nel primo tempo su Thauvin e bravo su Samardzic: tiene la Fiorentina in partita nei primi minuti complicati, impeccabile. Bene anche in un paio di interventi nel secondo tempo.
Flop
SZCZESNY (Juventus) anello debole dell’imbarazzante difesa bianconera, ha sulla coscienza il risultato del match. Disastroso sul gol di Laurienté. Un tiro innocuo e centrale trasformato in goal. Malissimo anche sulla terza rete: respinge centrale e debole su Laurienté e Pinamonti ha un tap-in facile.
Gatti (Juve) festeggia nel peggiore dei modi possibili il rinnovo del contratto. Da un suo appoggio sbagliato nasce il raddoppio del Sassuolo. Chiude la “bella prestazione” con un errore difficile da comprendere anche in terza categoria o al torneo dei Salesiani, autogol per un appoggio sbagliato a porta vuota.
OSIHMEN (Napoli) nel primo tempo colpisce un palo, quel rigore calciato così male pesa enormemente sul risultato e sul suo giudizio conclusivo. Stendendo un velo pietoso sulla vergognosa vicenda della contestazione all’allenatore per la sostituzione subita. Una contestazione che offende allenatore, compagno subentrante e compagni di squadra, società e tifosi.