CASERTA
di ANTONIO DE FALCO
Ripartiamo dai servizi sociali : sono queste le parole che piu’ di altre abbiamo sentito ripetere da tutti I candidati sindaco nell’ ultima campagna elettorale ( ma anche in quelle precedenti). Tuttavia ci sono momenti in cui certe promesse non possono restare parole perche’ sono esigenze .
Caserta sotto l’ aspetto occupazionale e’ fra gli ultimi posti in Campania .Questa e’ una citta’ che non ha piu’ aziende ( era quella tessile la sua forza) e non vive di turismo ( nonostante la Reggia, il Belvedere ecc ecc) .Tanti ultraquarantenni hanno perso il lavoro e sono rimasti abbandonati a se stessi in molti casi sposati con figli a carico .I giovani sono quasi tutti rassegnati al fatto che per lavorare devono cercare fortuna in altre citta’ anche per evitare di cadere nella scia dei lavoretti a nero o sottopagati che portano via tempo senza mai dare prospettiva di futuro.
DIfronte a questa innegabile situazione e rispetto al fatto ormai storico che il nostro e’ un Comune in difficolta’ economiche ,e’ inconcebile scoprire pure che I servizi sociali ricevono il pubblico solo due volte a settimana .E’ come trasmettere un messaggio di assenza che nelle persone piu deboli puo’ avere conseguenze molte serie. La Citta’ vuole risposte non puo’ piu’ attendere : quello dei servizi sociali deve diventare un ufficio attivo tutti I giorni e capace di offrire soluzioni a chi come ultima possibilita’ chiede aiuto al comune. Ripartiamo dai servizi sociali: tutti d’accordo su questo, e non solo il martedi ‘ e giovedi,ma tutti I giorni, signori ,tutti I giorni.