Guasti al termovalorizzatore di Acerra. Verdi. Ulteriore motivo per accelerare sull’avvio dei lavori per gli impianti di biocompostaggio

Verdi : Chi vuole il ritorno di discariche e inceneritori sta lavorando per farci ripiombare nell’emergenza rifiuti.

Emergenza rifiuti verso la risoluzione. Lo precisa in una nota, di seguito pubblicata, il Vicepresidente della Regione Campania Fulvio Bonavitacola.

“Ho avuto assicurazione dai tecnici della società A2A che il nuovo guasto che si è verificato due giorni fa presso il Termovalorizzatore di Acerra sarà riparato entro la corrente settimana. Da lunedì l’impianto tornerà a pieno regime. Non sarà necessario prolungare oltre le misure di stoccaggio straordinario apprestate per affrontare l’emergenza temporanea. Anche le aziende della piattaforma Conai, interessate dagli incendi delle scorse settimane, stanno gradualmente tornando alla normale attività. La concomitanza di eventi anomali ed imprevisti, quali incendi di vari impianti e ripetuti guasti del principale impianto di trattamento rifiuti in Campania, non poteva non determinare problemi e criticità, che sono stati affrontati al meglio per limitarne gli effetti sulla gestione del ciclo in ambito regionale. Si tratta di situazioni d’emergenza contingenti e temporanee, non certo imputabili alla Regione Campania. Questi i fatti.

 

Da un’altra parte c’è l’ex Presidente Caldoro. Con il suo misero tentativo di agitare una nuova emergenza rifiuti che, come è noto, è condizione strutturale ben diversa dagli episodi di queste settimane. Egli si spinge in una personalissima ed, evidentemente autobiografica classifica, a dire che siamo ultimi. Non sappiano di quali dati egli disponga. I nostri ci dicono che la Campania è la prima Regione in Italia per investimenti in impiantistica al servizio del ciclo dei rifiuti. Siamo impegnati in un programma che non ha eguali, con procedure di affidamento in parte già concluse ed in parte in via di definizione: rimozione ecoballe, compostaggio di area vasta, compostiere di comunità, programmi di sostegno ai Comuni in ritardo nella raccolta differenziata, sistemazione e messa in sicurezza discariche post mortem. Nelle prossime settimane saranno pubblicati sul sito istituzionale della Regione i dati di dettaglio, con risorse utilizzate e cronopragrammi di ciascun intervento. Si confermerà che siamo i primi. Se si farà il confronto con la gestione Caldoro si comprenderà facilmente che, allora si, eravamo gli ultimi”.

 

“I problemi al termovalorizzatore di Acerra avranno ripercussioni sulla raccolta dei rifiuti in questi giorni e ripropongono con forza la necessità di ridurre la quantità di spazzatura che bisogna portare in quell’impianto perché non riciclabile e, quindi, è necessario chiudere, una volta per tutte, il ciclo dei rifiuti realizzando gli impianti di biocompostaggio”.

A chiederlo i Verdi, con il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli e il portavoce regionale Vincenzo Peretti, per i quali “sono stati fatti passi in avanti enormi nella gestione dei rifiuti puntando sulla raccolta differenziata dove abbiamo raggiunto obiettivi impensabili fino a pochi anni fa, riuscendo a diventare una regione modello con percentuali record, a cominciare dal terzo posto in Italia per la raccolta della plastica”.

“Ora, però, se abbiamo tolto dal piano dei rifiuti inceneritori e discariche per puntare su differenziata e riciclaggio, non possiamo perdere tempo nel chiudere il ciclo dei rifiuti” hanno aggiunto i Verdi per i quali “il rischio è quello di piombare in una nuova emergenza che potrebbe costringerci a tornare a inceneritori e discariche, rendendo inutili tutti gli sforzi fatti in questi anni”.

“E’ necessario intensificare il dialogo con le popolazioni dei comuni che hanno chiesto di ospitare gli impianti di biocompostaggio per poter avviare i lavori che chi vuole il ritorno a inceneritori e discariche sta provando a rallentare o fermare in tutti i modi” hanno concluso Borrelli e Peretti per i quali “chi ostacola l’avvio dei lavori sta facendo di tutto per farci ripiombare nell’emergenza”.