di GIOVANNA PAOLINO
MONDRAGONE. In appena 40 giorni , la nuova Amministrazione Comunale targata Pacifico ha sbloccato la situazione di stallo in cui versava il nuovo depuratore di Mondragone.
Ricordiamo che sia De Luca che Bonavitacola hanno ritenuto una priorita’ assoluta quella di individuare una nuova localizzazione per l’impianto capace di superare i divieti e i limiti apposti dalla Soprintendenza rispetto alla precedente ubicazione territoriale.
Per dovere di cronaca e’ il caso di ricordare l’iter velocissimo della vicenda ” depuratore di Mondragone”.
L’operazione ha inizio venerdi’ 8 giugno 2017 quando il VicePresidente della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola, tiene a tal fine un incontro tematico con il Consigliere Regionale Giovanni Zannini .
In questa occasione viene fissato un incontro tra Zannini ed il Commissario di Bacino, Dott.ssa Vera Corbelli.
A tale incontro, partecipano anche il Capogruppo di Unione Popolare per Mondragone, Consigliere Comunale Alessandro Rizzieri – fedelissimo del Consigliere Giovanni Zannini – , e l’Assessore ai Lavori Pubblici di Mondragone, Giuseppe Piazza – fedelissimo dell’ex Ministro Mario Landolfi -, nonche’ il Capo Ripartizione Tecnica del Comune di Mondragone, Ing. Vincenzo De Lise.
Un vertice fondamentale nello svolgimento delle operazioni di realizzazione del depuratore di Mondragone e che , lo ricordiamo, si e’ tenuto appena un mese fa. In tale occasione fu delineata la prospettiva di una nuova ubicazione del nuovo depuratore.
Ma non e’ tutto.
In quella giornata, i protagonisti di questa importante operazione politica si recarono ipso facto presso la Soprintendenza dei Beni Culturali. Ne e’ seguito un sopralluogo sui luoghi individuati come sede dell’impianto e, quindi, il parere favorevole subordinato ai nuovi saggi , che saranno espletati dall’Autorita’ di Bacino.
In appena 40 giorni si e’ fatto quello che non si e’ riuscito a realizzare in 4 anni.
Certamente sara’ soddisfatto Bonavitacola che ha accelerato le operazioni di individuazione dando disposizioni operative a Zannini su questo tema in quanto si tratta di un recapito indispensabile per rendere fondamentale il grande ” Progetto Bandiera Blu “.
Insomma, senza il nuovo depuratore, il Progetto Bandiera Blu sarebbe semplicemente un ‘opera a meta’, ovvero incompiuta.
Sara’ sicuramente contento l’Onorevole Mario Landolfi, ex Ministro, che ha trovato amministratori responsabili nel governo regionale e comunale , i quali stanno dando seguito e continuita’ alla sua importante iniziativa politica , essendosi egli gia’ prodigato tantissimo, oltre 10 anni fa, per ottenere la fonte di finanziamento – CIRCA 20milioni di euro a tutt’oggi non utilizzati – necessaria alla realizzazione del nuovo depuratore di Mondragone.