Al Cortese arriva l’aula multisensoriale

Maddaloni – Dopo l’allestimento di Aule 3.0 dove le tecnologie digitali e gli arredi si muovono in relazione con gli spazi d’aula e vengono modificati in base alle esigenze didattiche, il Liceo Cortese apre le porte dell’Aula Multisensoriale, meglio conosciuta come aula Snoezelen, una stanza didattica in grado di generare un diffuso senso di benessere psico-fisico attraverso lo stimolo sensoriale. Effetti luminosi con proiezioni in soffitta in una stanza colorata, angolo del suono con autoparlanti, cuffie e strumenti musicali, zona profumi e aromi, poltrone ergonomiche creano un ambiente di apprendimento altamente stimolante e plurisensoriale adattabile alle diverse esigenze didattiche. Fino a poco tempo fa una stanza di questo tipo era realizzata esclusivamente negli ospedali o nei centri riabilitativi per bambini o ragazzi con deficit intellettivo e/o psicofisico; poco sfruttata nelle scuole sia per i costi di realizzazione sia perché concepita, in maniera pregiudiziale, per l’uso esclusivamente di un’utenza “ristretta e speciale”. Tuttavia, il team dell’Inclusione scolastica con le prof.sse A. Correra, funzione strumentale Area Inclusione e A. Bottone, docente di sostegno, ha fortemente abbracciato il progetto di realizzazione di una suddetta aula analizzando i numerosi vantaggi del suo divenire. Il periodo post Covid ha visto il proliferarsi, specie tra gli adolescenti, di patologie psichiche legate ad ansie, attacchi di panico, apatia, male di vivere, angosce, isolamento ed estraniamento dalla realtà rendendo non semplice il ruolo dell’insegnante e della scuola stessa. Pertanto il Dirigente Scolastico, sensibile a tali problematiche, oltre ad attivare uno sportello psicologico all’interno della scuola, ha fortemente voluto la realizzazione di questa “Stanza Multisensoriale”, caratterizzata da un clima di sicurezza e tranquillità, dove è possibile rilassarsi, esplorare e provare benessere, consentendo agli alunni di far esperienze percettive differenti, interagire e comunicare secondo le molteplici forme individuali. – Un ambiente così allestito sarebbe in grado di stimolare le diverse forme di interazione e comunicazione: uno strumento non solo adatto alle situazioni di disabilità ma anche a quelle di disagio sociale, di integrazione, di disturbi dell’attenzione o dell’iperattività e nella prevenzione del burnout – dice la prof.ssa A. Bottone. Questo ambiente, insomma, rappresenta il contesto in cui ciascun alunno può interagire con i coetanei al di là di eventuali neurodiversità. – L’uso sarà consentito persino agli stessi docenti, talvolta sottoposti a situazioni di stress da lavoro correlato. In ogni ambiente lavorativo è fondamentale fornire al personale una stanza relax in grado di apportare benessere psicofisico. Pertanto la scuola ha già predisposto la formazione dei docenti sul metodo Snoezelen per l’utilizzo di quest’aula multisensoriale – aggiunge la prof.ssa A. Correra. Sarà la prima scuola superiore della Provincia ad aprire le porte di quest’aula davvero innovativa. Non ci resta che provarla!