FOTO. CASERTA FESTEGGIA IL DIRITTO AL GIOCO

Caserta – Ben due iniziative si sono tenute a Caserta per riscoprire il valore sociale ed educativo del gioco, entrambe organizzate dall’Unicef di Caserta.
Il 28 maggio nel FOYER del TEATRO PARRAVANO c’è stata la conferenza-dibattito: “Educare al gioco, educare con il gioco”. Un appuntamento speciale per riscoprire il valore educativo e sociale del gioco, nell’ambito della campagna nazionale UNICEF per il diritto al gioco. Ampio spazio è stato dato al confronto intergenerazionale, alle testimonianze del territorio e a performance artistiche dei più giovani con gli interventi di Maria Bianco – Dirigente I.C. Giannone Caserta, Domenico Filippella – CLUB ITALIA Fiat 500, Marina Del Pezzo – Referente nazionale CSAIN, Mena Santacroce – Direttrice Accademia Musicale “Città di Caserta”, Antonio Loisè – Fondatore Compagnia solidale “Ridere fa bene al cuore”e Rosalia Pannitti – Presidente UNICEF Caserta.
Ad accompagnare il dibattito le esibizioni di ASD Dream Gym Caserta, Accademia Musicale “Città di Caserta” – Yamaha Music School e gli alunni della scuola “De Amicis” di Caserta.

Nella giornata di ieri, 4 giugno, nel giardino delle farfalle di corso Giannone ancora una volta protagonisti gli alunni della scuola “DE Amicis” delle classi terze hanno partecipato, in conclusione del loro anno scolastico, a “C’era una volta il gioco”.
Gioia ed entusiasmo incontenibile all’arrivo delle Fiat 500 tricolori del CLUB Italia FIAT 500. Curiosità e domande da parte loro soddisfatte dai racconti dei soci del Club. Il Club, coordinato dal col. Domenico Filippella da anni si impegna sul territorio ad incontrare bambini e giovani per far conoscere la storia dell’auto più amata dagli italiani, un’icona del nostro Bel Paese che emoziona grandi e piccini.
L’attività rientra nelle iniziative legate alla giornata del diritto al gioco. Un ringraziamento da parte del Club per la presenza in primis alla delegata UNICEF provinciale Lia Pannitti, a Mena Colangelo, Enzo Grano, Giuseppe Provitera e Raffaele Sanvitale.
Perché giocare è un diritto. Sempre. Ovunque.