“Se questo messaggio può essere d’aiuto per far capire che non ci stanno aiutando affatto, fallo ascoltare. Così avranno testimonianza che nessuno ci aiuta. Io sono stata picchiata per 30 anni. Per trenta anni: ci sono referti medici, referti di psicologi. Nessuno mi sta aiutando, nessuno!”
Con la voce stanca, Marta (nome di fantasia) manda questo audio via Whatsapp.
Proprio pensando a Marta in occasione del 25 novembre 2025, Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne, si sono mosse altre donne: la pittrice Iolanda Morante , la dottoressa Luisa Scalise, la musicista Anna Rotaniello, le pittrici Angela Maria De Rosa, Daniela Colonna e Sabina Russo, la ricercatrice Elisa Letizia, il presidente UNAC Valle Di Maddaloni Luisa Coppola, la laureanda Martina Tecchio, la collaboratrice Maria De Lucia, le dottoresse Anna Maria Iannotta e Raffaella Coscia, attiviste per la difesa dei diritti della donna, la giornalista Anna Rita Canone.
L’evento è stato domenica 23 novembre, presso l’oratorio Don Peppe Diana a Valle Di Maddaloni.
Presenti il Sindaco Francesco Buzzo, il sacerdote don Giuseppe Campagnuolo, lo psicologo e scrittore Giuseppe Tuppo.
Tuppo presentando il suo ultimo lavoro, “I Vangeli. Mito, storia, psicoanalisi”, ha sottolineato proprio come Gesù abbia rotto tutti gli standard sociali dell’epoca, dando il giusto riconoscimento alle donne, presenti nella sua vita quotidiana e narrate a distanza nei Vangeli; la madre Maria, Maria di Magdala la Maddalena, la donna del pozzo la Samaritana e le donne Marta e Maria; le donne sono presenti e non con ruoli “di contorno”.
Il ruolo “di contorno”, invece, è quanto lamenta Morante: l’artista dichiara che, a tutt’oggi, non c’è molto spazio per le donne. Nelle mostre collettive, dice, il loro ruolo è relegato proprio a “contorno”.
Non è così, invece, con gli eventi realizzati da Michele Letizia (ideatore della rassegna di Arte e Libri ANTONIOdelMONACO): nel suo team presenti artiste, giornaliste, avvocatesse, docenti e ricercatrici.
Morante ha esposto la sua installazione itinerante “25×25”: si tratta di scarpe rosse singole, esposte cadauna per teca. Perché singole? Lo ha spiegato stesso lei, durante la serata: “Perché è ciò che resta: l’altra, che rappresenta la loro vita, non c’è più”.
Colonna, De Rosa e Russo presenti fisicamente e con opere sul tema “Donna”.
Sono stati letti i commenti realizzati da vari scrittori sulle opere di Morante e Antonino Coppola ha dato il contributo alla sesta giornata tenutasi a Valle Di Maddaloni.
Presenti anche il presidente Gaetano Letizia dell’UNAC Regione Campania, il giornalista Fiore Marro, il criminologo Massimo Capasso, il musicista Enrico Varriano e altri.